Il 10 ottobre prossimo ripartirà su Dove tv, Sky canale 412, ore 22:00 , una nuova serie di puntate di "Conosco un posticino" condotta dal simpaticissimo Corrado Fortuna che ci farà scoprire borghi sconosciuti della nostra penisola.Si andrà a Milano, Firenze, Napoli ed anche nella mia Bari.
"Conosco un posticino" nuova serie TV
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Article 10
SOTTO IL SEGNO DEL BISCIONE
8° Incontro Blogger
foto Giovanni Dall'Orto
Tu che vieni da altri lidi,
quando vedi il Biscione,
passato da stemma dei Visconti a stemma
di Milano,
sei arrivato nell'androne
della Stazione Centrale, giusto in tempo per il nostro incontro.
Puoi scegliere l'itinerario
o gli itinerari che preferisci.
Domenica 10 novembre
Domenica 10 novembre
IL RISTORANTE
Ci si trova alle 13.00 in
punto al Ristorante Sant'Eustorgio
in piazza Sant'Eustorgio
per gustare un ricco menu
fatto di:
Antipasti
Tris di Bruschette su pane
cotto nel forno a legna
Fritturina leggera di
verdure senesi
Tagliere misto di Norcia
(lonzina monti sibillini,
salame nursino, salsiccia secca nursina e prosciutto al coltello).
Bis di
Primi
Paccheri classici
(pomodorino fresco, pomodorino secco, pinoli e caciotta)
Risotto cacio e pepe.
Secondo
Tagliata alla Robespierre
(olio caldo di frantoio,
chicchi di pepe verde e rosmarino) e contorno di patate al forno.
Infine
Acqua, vino, dolce della
casa e caffè
Per i vegetariani ci sono
scelte alternative al momento.
Costo Euro 35
Menu bambini: Euro 15
L’ITINERARIO DEL MATTINO
Appuntamento alle 11:00 in
Piazza del Duomo.
Da qui attraverso la
Galleria si passa a fianco del Teatro alla Scala, Brera, fino al Castello
Sforzesco
e ritorno attraverso la zona
pedonale di via Dante per raggiungere il ristorante.
L'itinerario è previsto interamente a piedi ma, a un certo punto, si potrà prendere il tram
per arrivare direttamente in Piazza Sant'Eustorgio
L'itinerario è previsto interamente a piedi ma, a un certo punto, si potrà prendere il tram
per arrivare direttamente in Piazza Sant'Eustorgio
L’ITINERARIO POST PRANDIUM
Dopo il pranzo,
visita alla Cappella
Portinari in Sant'Eustorgio,
poi il Parco delle Basiliche
e/o i negozietti di Corso di Porta Ticinese.
E speriamo che Milano non ci
tradisca con i suoi rigori novembrini!
Guarderemo poco prima le previsioni
del tempo
in modo da riorganizzarci
soprattutto in caso di pioggia ... battente.
Tu sei fra quelli che ci
hanno già detto che saranno assolutamente presenti?
Se no, conferma definitiva entro il 31 ottobre
Se no, conferma definitiva entro il 31 ottobre
Le tre donzelle web
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Guida ai mercati metropolitani di Gabriele Faggionato
Gabriele Faggionato è un giovane cuoco che lavora al Ristorante Amaltea di Milano (via G.Pepe 38, tel. 02.606340), ed in questo libro "Guida ai Mercati metropolitani", Ready-made, 20,00 €, con testi di Davide Paolini e Davide Rampello, descrive la ricchezza di prodotti stranieri nei vari quartieri milanesi. Si va da quelli islamici e latino americani in via Padova a quelli africani dove si possono trovare prodotti etiopi ed eritrei a Porta Venezia a quelli cingalesi e argentini in via Cesare da Sesto. E poi ancora quelli filippini in via Parmigianino, cinesi in via Sarpi, egiziani, ecuadoregni e peruviani all'Isola. Lui utilizza nelle nostre pietanze nazionali delle spezie che ultimamante anche noi cominciamo ad impiegare nelle nostre case: curcuma, zenzero, peperoncino, curry, cardamomo, anice stellato, papavero, macis...
Il volume, che si avvale del sostegno di Illy caffè e del pastificio Felicetti, è il primo di una collana che esplorerà la realtà delle maggiori città italiane.
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Torta "Caprese al limone"
Non fa più tanto caldo per cui ho
ricominciato a preparare il dolce della domenica al forno. Oggi
pomeriggio ho realizzato la "Torta Caprese al limone". Ho sempre fatto la "Caprese al
cioccolato" ma, avendo trovato su Giallo Zafferano la ricetta di
quest'altra versione, ho voluto cimentarmi. Vi lascio il link con gli
ingredienti e la procedura:
La mia "Caprese al limone"
Vi lascio anche alcune foto scattate nel 2009 a Sorrento e Capri
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Offertissime per le prossime feste su TrovaViaggi.it
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Diario di viaggio a Maastricht, Liegi, Hertorgenbosh, Thorn, Roermund, Acquisgrana (Olanda settembre 2013 - I Parte)
immagini tratte dal web |
Qualche mese fa ho dato uno sguardo ai voli possibili dall'aeroporto di Bari ed ho scoperto che Ryanair collegava la mia città con Maastricht. Ho fatto una simulazione di acquisto volo ed ho visto che avrei speso 105 euro per due persone a/r. Mi son messa alla ricerca di notizie ed ho scoperto che era una città giovane perchè abitata soprattutto da studenti, di cui circa il 50% è rappresentato da stranieri in quanto qui c'è la Facoltà di Economia migliore d'Europa. Ed anche che era consigliabile andare a visitarla perchè molto accogliente, la più antica città dei Paesi Bassi, una città ricca di cultura frizzante, modellata da secoli di influenza romana e tedesca.
La partenza è avvenuta il giorno 11 di settembre di quest'anno.
Maastricht si trova in Olanda e più precisamente nel sud, nella provincia del Limburgo, l'unica zona collinare di questo Stato.
Quando si sente parlare di Maastricht si pensa subito al Trattato dell'Unione Europea firmato proprio qui nel 1992 dai 12 paesi membri dell'allora Comunità Europea. E, dopo aver visitato Strasburgo e Bruxelles, sedi del Parlamento Europeo, non potevamo fare a meno di conoscere anche questa città.
Appena arrivati all'aeroporto di Aachen si può prendere l'autobus 59 (difronte all'uscita dell'aeroporto) che vi condurrà, dopo circa 30 minuti, alla stazione centrale di Maastrict spendendo 4 euro a persona.
Il nostro hotel Hip Hotel St. Martensiane, prenotato sempre con Booking.com, era situato a pochi metri dalla stazione.
Il centro distava circa 10 minuti dal nostro albergo e noi siamo partiti immediatamente alla scoperta della città. La prima cosa che abbiamo visto è stato il fiume Mosa ed il famoso Ponte di pietra "San Servazio"che abbiamo dovuto attraversare per raggiungere il centro storico. Furono i romani che costruirono un ponte per unire le due sponde del fiume Mosa e, quando il ponte crollò nel 1275, fu ricostruito utilizzando
degli archi di pietra. Il ponte non fu battezzato Sint-Servaasbrug fino al 1930. Prima di allora non c'erano altri ponti sulla Mosa, quindi era conosciuto semplicemente come "il ponte" e si dice che questo sia il ponte più antico di tutta l'Olanda.
Appena arrivati all'aeroporto di Aachen si può prendere l'autobus 59 (difronte all'uscita dell'aeroporto) che vi condurrà, dopo circa 30 minuti, alla stazione centrale di Maastrict spendendo 4 euro a persona.
Il nostro hotel Hip Hotel St. Martensiane, prenotato sempre con Booking.com, era situato a pochi metri dalla stazione.
Il centro distava circa 10 minuti dal nostro albergo e noi siamo partiti immediatamente alla scoperta della città. La prima cosa che abbiamo visto è stato il fiume Mosa ed il famoso Ponte di pietra "San Servazio"che abbiamo dovuto attraversare per raggiungere il centro storico. Furono i romani che costruirono un ponte per unire le due sponde del fiume Mosa e, quando il ponte crollò nel 1275, fu ricostruito utilizzando
Ponte San Servazio |
Ed è proprio la Mosa che divide la città nel quartiere di Wyck e di Céramique. Nel primo si trova la
piazza di Vrijthof dove abbiamo visitato la chiesa cattolica Sint Servaasbasiliel (San
http://www.girovagate.com/2011/11/carnevale-maastricht-olanda-date-carri.html
La maggior parte delle strade sono pedonali e per terra c'è il pavé. E le piste ciclabili sono ovunque.
L'Ufficio del Turismo ha la sua sede presso il 't Dinghuis, un antico palazzo di giustizia in stile gotico, in Kleine Staat.
dove si trova un'elegante galleria commerciale in cui un tempo sorgeva la fortezza romana. Dopo aver attraversato la Plankstraat si giunge nella piazza Onze Lieve Vrouweplein in
cui si trova la magnifica Basilica di Nostra Signora, Stella del Mare, che da fuori sembra un castello fortificato. La chiesa è una delle più antiche chiese cittadine. Sia questa chiesa che quella di San Servazio sono le uniche chiese in Olanda ad avere due cripte.
Da qui s'imbocca una stretta stradina e si arriva davanti ad un edificio in cui si trova un panificio, specializzato in tortine di mele ( ci sono anche dei tavolini dove poter assaggiare le varie specialità e bere caffè), via Stenen Brug, che utilizza un vecchio mulino ad acqua, il mulino De Bisschopsmolen.
Nel quartiere Wyck, lungo le rive della Mosa, ci sono i resti della vecchia fortezza: la porta Waterpoortje e la torre Maaspuntorren.
Alla fine della cinta muraria si arriva alla Helpoort (Porta dell'Inferno) che è la porta più antica dell'Olanda (St.Bernardusstraat 24/b).
è quello di Céramique , una moderna area residenziale, direzionale e commerciale in cui sorge il Bonnefantenmuseum,
La principale via dei negozi è la Grote Staat e nella prima stradina a sinistra, accanto ad un caffè, abbiamo visitato la Dominicanenkerk, in stile gotico, costruita in marna, che non è assolutamente da farsi sfuggire.
Siamo rimasti sbalorditi quando , entrando, ci siamo accorti che la chiesa, restaurata nel 2006, è stata riallestita come libreria. Nel corso degli anni è stata utilizzata come cappella durante il Carnevale, come parcheggio per bici e da sala esposizioni. L'edificio oggi ha ritrovato il suo antico splendore e si può leggere il libro appena acquistato presso il caffè creato nell'antico coro. Il quotidiano britannico The Guardian l'ha definita"Bookshop from Heaven"per le stupende pitture ancestrali, per la libreria , per la luce fatata che attraversa le sue finestre gotiche. (Dominicanerkerkstraat, 1).
A Maastricht nella Place du Marché si svolgono due mercati settimanali. Il mercoledì un mercatino di prodotti freschi ed il venerdì un grandissimo mercato (300 bancarelle) sempre di prodotti freschi a cui si aggiunge l' abbigliamento ed il pesce che, presso certe bancarelle, si può anche consumare appena fritto. E poi fiori a non finire. Ah, dimenticavo i formaggi di cui noi abbiamo fatto una bella scorpacciata. E' un mercato europeo dove si parlano l'olandese, il tedesco ed il francese. Nella piazza ci sono diverse statue ma una in particolare è proprio adatta al luogo. Si tratta di una fontana che al centro ha una figura di
donna che rappresenta Mooswief, una delle tante contadine che venivano al mercato a vendere i prodotti che coltivavano. Dalla parte opposta c'è un'altra statua di un personaggio famoso nato qui, Pieter Michkeleers, il cui nome è legato alla scoperta dell'illuminazione a gas.
Comunque la città è disseminata di statue.... Sono riuscita a scattare una foto a quella di Fons Olterdissen,
poeta e compositore olandese nato qui ed autore dell'Inno di Maastricht La statua lo raffigura in piedi su una panchina mentre racconta alcune storie ai suoi figli e poi quella che rappresenta
un ragazzo seduto su un muretto con accanto il suo cane mentre vende delle sigarette ai passanti. Si tratta della statua di Pieke oet de Stokstraot che è il
personaggio di uno dei romanzi di uno scrittore del posto , Ber Hollewijn. E sapete chi è morto qui? Il famoso moschettiere Charles de Batz de Castelmore d'Artagnan o semplicemente d'Artagnan che combattè durante l'assedio di Maastricht ed il 25 giugno 1673 fu colpito da un proiettile che gli trapassò la gola. Aveva 62 anni, due figli ed una moglie abbandonata.
Gli hanno dedicato una splendida statua in bronzo nel parco Aldenhofpark dove vi consiglio di fare una passeggiata( c'è un recinto con cigni, anatre, pecorelle, e tanti teneri "Bambi". L'ho vista ma non ho potuto fotografarla perchè pioveva a dirotto, sfortunatamente.....
Al centro della Place du Marché domina lo Stadhuis (il Municipio) nelle cui torri c'è un carillon con 49 campane.
Un giorno lo abbiamo dedicato alla visita delle Grotte della montagna di Sint Pietersberg.
Assenza totale di luce, rumori, odori, inquinamento...assenza di campo nel proprio cellulare. Fuori dal mondo per circa due ore.... Fa freddo all'interno per cui è consigliabile indossare una giacca e magari coprire anche il capo e poi calzare scarpe basse chiuse.
La nostra guida era un signore sui 60 anni, molto simpatico, scherzoso ma professionale. Appena entrati, ha distribuito delle lanterne a gas ad alcune persone del gruppo di cui facevamo parte e ci ha condotti in un labirinto di gallerie buie dove abbiamo visto i nomi ed i disegni di persone che avevano lavorato lì, giorno dopo giorno, centinaia di anni fa . Qui venivano scavati nelle pareti dei blocchi di pietra chiamata marna. La maggior parte delle case , chiese e castelli di Maastricht sono stati costruiti con questa pietra.Anche Napoleone venne a visitare queste gallerie. Il labirinto era costituito un tempo da 20.000 gallerie per una lunghezza totale di 200 km. Oggi ci sono 8000 gallerie per cui ci si può perdere molto facilmente. Questa rete di gallerie ha svolto un ruolo strategico molto importante durante i numerosi assedi subiti dalla città fortificata di Maastricht. Le gallerie sono servite da rifugio agli abitanti di Maastricht e dintorni durante la guerra. Vi sono state create un' infermieria, una cappella ed una panetteria e le vestigia di questa epoca sono ancora visibili.Nel settembre 1944 gli abitanti hanno trovato all'interno delle grotte un rifugio anti-bombe. Nelle grotte furono custoditi anche dei capolavori artistici come il famoso La Ronda di Notte di Rembrandt. Noi abbiamo effettuato la prenotazione della visita guidata presso l'Ufficio del Turismo e poi abbiamo raggiunto il sito dopo aver fatto una piacevole lunga passeggiata.
Maastricht si presenta anche come la Città dei Festival che attrae vecchi e giovani con le sue offerte musicali che spaziano dalla musica classica a quella pop, dalla musica da ballo a quella jazz, dalla musica da camera a quella medievale. Ed è candidata ad essere Capitale della Cultura Europea nel 2018. La città può essere visitata anche in modo simpatico ed originale attraverso dei tour, a bordo di vecchi bus scolastici americani, organizzati da Stiphout Tours & Trip. Il punto di partenza del bus è Rederij Stiphout, Maaspromenade 58 ( tra il ponte St. Servaasbrug ed il ponte Wilhelminabrug)
Ma si possono fare anche dei tour rilassanti a bordo di battelli sulla Mosa.....
E non finisce qui.........
Basilica San Servazio |
Basilica San Giovanni |
Basilica San Servazio |
piazza di Vrijthof |
Servazio) e la protestante St. Janskerk (San Giovanni). Il vecovo San Servazioè sepolto nella chiesa omonima e divenne il patrono dei Carolingi che sovvenzionaro la sua chiesa e la completarono con un'abbazia reale. Imperatori, re, duchi e conti hanno pregato sulla tomba del santo e cercato i favori dei potenti signori: Carlo Martello, Carlo Magno, Barbarossa, Goffredo di Buglione. Qui sono stati celebrati: processioni, pellegrinaggi, matrimoni principeschi. Ma queste mura sono state anche testimoni di sciagure: la violenza dei Normanni, il saccheggio delle armate Spagnole, la profanazione da parte dei Rivoluzionari francesi, l'abolizione del capitolo nel 1797, l'incendio del campanile nel 1959. Nella piazza di Vrijthof si succedono uno dopo l'altro i tavolini dei ristoranti e caffè più famosi della città ed è proprio qui che, a dicembre, si svolge il mercatino di Natale. E sempre qui si ammira la scultura Zaate Herremenie realizzata da Han van Wetering che rappresenta un omaggio al famoso Carnevale di Maastricht di cui potete leggere qualcosa sul blog di un mio amico che gli ha dedicato un post interessante
http://www.girovagate.com/2011/11/carnevale-maastricht-olanda-date-carri.html
scultura Zaate Herremenie |
Le case del centro storico sono quasi tutte alte al massimo tre piani e le facciate, abbellite da targhe in pietra, sono nel tipico stile rinascimentale della valle della Mosa: tetti alti a due falde perchè Maastricht era una città fortificata, facciate in mattoni, porte e finestre incorniciate da pietra. Naturalmente ci sono anche qui le tipiche case olandesi con la parte terminale a gradoni.
La maggior parte delle strade sono pedonali e per terra c'è il pavé. E le piste ciclabili sono ovunque.
L'Ufficio del Turismo ha la sua sede presso il 't Dinghuis, un antico palazzo di giustizia in stile gotico, in Kleine Staat.
't Dinghuis |
Da qui ci siamo diretti verso il quartiere Stokstraat
dove si trova un'elegante galleria commerciale in cui un tempo sorgeva la fortezza romana. Dopo aver attraversato la Plankstraat si giunge nella piazza Onze Lieve Vrouweplein in
piazza Onze Lieve Vrouweplein |
Basilica di Nostra Signora, Stella del Mare |
cui si trova la magnifica Basilica di Nostra Signora, Stella del Mare, che da fuori sembra un castello fortificato. La chiesa è una delle più antiche chiese cittadine. Sia questa chiesa che quella di San Servazio sono le uniche chiese in Olanda ad avere due cripte.
Da qui s'imbocca una stretta stradina e si arriva davanti ad un edificio in cui si trova un panificio, specializzato in tortine di mele ( ci sono anche dei tavolini dove poter assaggiare le varie specialità e bere caffè), via Stenen Brug, che utilizza un vecchio mulino ad acqua, il mulino De Bisschopsmolen.
De Bisschopsmolen |
Nel quartiere Wyck, lungo le rive della Mosa, ci sono i resti della vecchia fortezza: la porta Waterpoortje e la torre Maaspuntorren.
Alla fine della cinta muraria si arriva alla Helpoort (Porta dell'Inferno) che è la porta più antica dell'Olanda (St.Bernardusstraat 24/b).
Helpoort (Porta dell'Inferno) |
Un altro quartiere famoso, collegato a quello di Wyck da un ponte in acciaio,
è quello di Céramique , una moderna area residenziale, direzionale e commerciale in cui sorge il Bonnefantenmuseum,
Bonnefantenmuseum |
museo di arte antica , moderna e contemporanea, costruito dall'architetto italiano Aldo Rossi.
La principale via dei negozi è la Grote Staat e nella prima stradina a sinistra, accanto ad un caffè, abbiamo visitato la Dominicanenkerk, in stile gotico, costruita in marna, che non è assolutamente da farsi sfuggire.
Dominicanenkerk |
Siamo rimasti sbalorditi quando , entrando, ci siamo accorti che la chiesa, restaurata nel 2006, è stata riallestita come libreria. Nel corso degli anni è stata utilizzata come cappella durante il Carnevale, come parcheggio per bici e da sala esposizioni. L'edificio oggi ha ritrovato il suo antico splendore e si può leggere il libro appena acquistato presso il caffè creato nell'antico coro. Il quotidiano britannico The Guardian l'ha definita"Bookshop from Heaven"per le stupende pitture ancestrali, per la libreria , per la luce fatata che attraversa le sue finestre gotiche. (Dominicanerkerkstraat, 1).
A Maastricht nella Place du Marché si svolgono due mercati settimanali. Il mercoledì un mercatino di prodotti freschi ed il venerdì un grandissimo mercato (300 bancarelle) sempre di prodotti freschi a cui si aggiunge l' abbigliamento ed il pesce che, presso certe bancarelle, si può anche consumare appena fritto. E poi fiori a non finire. Ah, dimenticavo i formaggi di cui noi abbiamo fatto una bella scorpacciata. E' un mercato europeo dove si parlano l'olandese, il tedesco ed il francese. Nella piazza ci sono diverse statue ma una in particolare è proprio adatta al luogo. Si tratta di una fontana che al centro ha una figura di
donna che rappresenta Mooswief, una delle tante contadine che venivano al mercato a vendere i prodotti che coltivavano. Dalla parte opposta c'è un'altra statua di un personaggio famoso nato qui, Pieter Michkeleers, il cui nome è legato alla scoperta dell'illuminazione a gas.
Pieter Michkeleers con asta fiammeggiante in mano |
Gli hanno dedicato una splendida statua in bronzo nel parco Aldenhofpark dove vi consiglio di fare una passeggiata( c'è un recinto con cigni, anatre, pecorelle, e tanti teneri "Bambi". L'ho vista ma non ho potuto fotografarla perchè pioveva a dirotto, sfortunatamente.....
Al centro della Place du Marché domina lo Stadhuis (il Municipio) nelle cui torri c'è un carillon con 49 campane.
Stadhuis |
Assenza totale di luce, rumori, odori, inquinamento...assenza di campo nel proprio cellulare. Fuori dal mondo per circa due ore.... Fa freddo all'interno per cui è consigliabile indossare una giacca e magari coprire anche il capo e poi calzare scarpe basse chiuse.
La nostra guida era un signore sui 60 anni, molto simpatico, scherzoso ma professionale. Appena entrati, ha distribuito delle lanterne a gas ad alcune persone del gruppo di cui facevamo parte e ci ha condotti in un labirinto di gallerie buie dove abbiamo visto i nomi ed i disegni di persone che avevano lavorato lì, giorno dopo giorno, centinaia di anni fa . Qui venivano scavati nelle pareti dei blocchi di pietra chiamata marna. La maggior parte delle case , chiese e castelli di Maastricht sono stati costruiti con questa pietra.Anche Napoleone venne a visitare queste gallerie. Il labirinto era costituito un tempo da 20.000 gallerie per una lunghezza totale di 200 km. Oggi ci sono 8000 gallerie per cui ci si può perdere molto facilmente. Questa rete di gallerie ha svolto un ruolo strategico molto importante durante i numerosi assedi subiti dalla città fortificata di Maastricht. Le gallerie sono servite da rifugio agli abitanti di Maastricht e dintorni durante la guerra. Vi sono state create un' infermieria, una cappella ed una panetteria e le vestigia di questa epoca sono ancora visibili.Nel settembre 1944 gli abitanti hanno trovato all'interno delle grotte un rifugio anti-bombe. Nelle grotte furono custoditi anche dei capolavori artistici come il famoso La Ronda di Notte di Rembrandt. Noi abbiamo effettuato la prenotazione della visita guidata presso l'Ufficio del Turismo e poi abbiamo raggiunto il sito dopo aver fatto una piacevole lunga passeggiata.
Maastricht si presenta anche come la Città dei Festival che attrae vecchi e giovani con le sue offerte musicali che spaziano dalla musica classica a quella pop, dalla musica da ballo a quella jazz, dalla musica da camera a quella medievale. Ed è candidata ad essere Capitale della Cultura Europea nel 2018. La città può essere visitata anche in modo simpatico ed originale attraverso dei tour, a bordo di vecchi bus scolastici americani, organizzati da Stiphout Tours & Trip. Il punto di partenza del bus è Rederij Stiphout, Maaspromenade 58 ( tra il ponte St. Servaasbrug ed il ponte Wilhelminabrug)
Ma si possono fare anche dei tour rilassanti a bordo di battelli sulla Mosa.....
E non finisce qui.........
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Diario di viaggio a Maastricht, Liegi, Hertorgenbosh, Thorn, Roermund, Acquisgrana (Olanda settembre 2013 - II Parte)
Ed eccomi qui per continuare il racconto di quello che abbiamo fatto durantela nostra vacanza a Maastricht. Nella prima parte, quando ho parlato della chiesa trasformata in libreria, non vi ho detto che a Maastricht c'è anche un monastero gotico trasformato in un favoloso hotel **** con annesso ristorante realizzato nella chiesa. Il prezzo, naturalmente, è piuttosto elevato ma vi lascio il link
Kruisherenhotel così potrete ammirarlo.
Kruisherenhotel così potrete ammirarlo.
Non molto distante da Maastricht si trova Hertorgenbosh più conosciuta come Den Bosch, capoluogo della provincia del Brabante settentrionale. L'abbiamo raggiunta con il treno. A metà del Trecento era la più grande tra le città dei Paesi Bassi settentrionali dopo Utrecht. Divenne famosa per la produzione di organi e campane e per le attività agricole e tessili.. E' una città storica fortificata medievale bagnata da due fiumi: il Dommel e il Binnendieze. Avremmo desiderato fare il giro dei canali ma abbiamo dovuto rinunciare perchè alle 11 i tour erano tutti prenotati fino alle 22. I turisti erano numerosi nonostante la giornata fosse ventosa, piovosa e fredda. In Olanda le condizioni climatiche sono atlantiche per cui uno scroscio di pioggia ci sarà sempre nel corso della giornata e di conseguenza portate sempre con voi un ombrello. Il centro storico è veramente un gioiellino. Appena arrivati alla stazione eravamo infreddoliti e così, seguendo il consiglio di Joop, un amico blogger olandese, bravissimo fotografo, abbiamo fatto una sosta presso la famosa pasticceria Jan de Groot (Stationsweg 24, proprio la via della stazione) e lì abbiamo ordinato due cappuccini e due Bossche Bol, il dolce specialità di questa città. Si tratta di una palla gigante di Pan di Spagna ripiena
di panna e ricoperta di cioccolato. Prima di ripartire siamo ripassati e ne abbiamo acquistate altre da mangiare in hotel. L'atmosfera della città è allegra: ci sono molti ristoranti, bar, e tantissime opportunità per fare shopping. Quel giorno c'era anche un bel mercato nella piazza principale e noi siamo stati attratti dai banchi dei fiori, dei formaggi e della frutta.
Abbiamo acquistato dei mandarini che lì si vendono a numero (ad esempio 10 mandarini 3€). Mi sono recata all'Ufficio del Turismo dove ( sono identificati da tre vvv e non dalla i come in altri paesi). Ho incontrato un'impiegata molto disponibile e gentile che mi ha dato dei consigli su cosa visitare. Era sabato e quindi si poteva accedere all'interno di alcuni palazzi. Noi abbiamo visitato il Rathaus.
Rathaus |
Ma il monumento principale e più bello della città e di tutta l'Olanda è la Cattedrale gotica di Sint-Jan. Pensate che ha una lunghezza di 115 m, 59 campane e circa 600 statue tra interne ed esterne.
Maastricht è vicina al Belgio per cui la domenica abbiamo pensato di fare un' escursione in battello per raggiungere Liegi. Giornata in parte soleggiata per fortuna, e così abbiamo potuto sistemarci sul ponte ed ammirare le due rive della Mosa durante la navigazione. Oltre a parchi, musei , ponti, Maastricht ha diversi cementifici che traggono il materiale dalla marna che si scava nelle grotte di Sint-Pietersberg.
Ad un certo punto siamo entrati in una chiusa dove c' era un dislivello di 15 metri per poter poi navigare nel Canale Albert il cui nome è stato dato dal re Alberto di Liegi al cui monumento ho scattato anche la foto che vedete sotto.
Liegi |
Re Albert |
Museo Le Grand Curtius |
Liegi, capitale della Vallonia, è una delle più importanti città industriali del Belgio. E' qui che nacque colui che creò l'ispettore Maigret:Georges Simenon. Noi siamo sbarcati a Quai De Gaulle e dopo, aver attraversato un ponte pedonale ci siamo diretti verso il centro della città. Era domenica e lungo la riva della Mosa si svolgeva il famoso mercato La Batte. Non avevo mai visto un mercato così grande, chilometri di bancarelle, un tripudio di colori e sapori, che noi però abbiamo evitato perchè avevamo a disposizione solo due ore.In Place St. Lambert abbiamo ammirato il Palazzo di Giustizia un tempo Palazzo dei Principi Vescovi. Poi ci siamo diretti verso la maestosa Cattedrale di St. Paul, capolavoro di architettura gotica e ricca di vetrate coloratissime.
Cattedrale St. Paul |
Avevo letto che a Liegi era stata inaugurata la GareGuillemin dove ogni giorno transitano circa 500 treni. Dal punto in cui ci trovavamo era piuttosto distante per cui una signora ci aveva consigliato di prendere o il bus 1 o il 4. Noi abbiam preso il numero 4 e così abbiamo raggiunto la avveniristica Gare Guillemin. La struttura è stata progettata dall'architetto catalano Calatrava ed io vi ho ritrovato alcuni elementi presenti nella Ciudad de las Artes y las Ciencias a Valencia ed inparticolare nel El Palau de les Arts Reina Sofía e nel Museo de las Ciencias Príncipe Felipe.
Calatrava amacostruire delle strutture che ci fanno pensare a balene, dinosauri, scheletri, occhi, ninfee, razze. Attualmente al livello +1 è in corso una mostra ( fino a dicembre) del fumettista belga "HERGÉ", autore delle Avventure di Tintin.
Palazzo dei Principi Vescovi |
Mentre ritornavamo al nostro battello ci siamo imbattuti in una sfilata di carri allegorici e di bande.
A presto per la III parte.
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Diario di viaggio a Maastricht, Liegi, Hertorgenbosh, Thorn, Roermund, Acquisgrana (Olanda settembre 2013 - III Parte)
Avevo letto che vicino a Maastricht c'era il villaggio di Thorn dove tutte le case sono bianche. Incuriositi abbiamo preso il treno fino a Roermund e di lì, proprio fuori la stazione, l'autobus 72 che ci ha condotti in questa cittadina. Lungo il tragitto in autobus abbiamo attraversato diversi villaggi, abbiamo visto prati verdi su cui erano sdraiati vitelli, mucche, caprette... e tante coltivazioni di mais. Le abitazioni erano veramente casette da favola. La zona si presta ad essere attraversata soprattutto in bici.
La storia di Thorn risale alla fine del X secolo. Con il tempo, Thorn si sviluppò come piccolo principato. Nel 1794 l’aristocrazia fuggì con l’arrivo dei francesi. I francesi pretesero una tassa basata sulle dimensioni delle finestre. La popolazione povera, però viveva in grandi case che erano appartenute a benestanti e non poteva permettersi di pagare le tasse. Per questo murarono numerose finestre e cercarono di coprire la propria povertà dipingendo di bianco le case.
Adesso è un sito storico che attrae molti turisti desiderosi di vedere con i loro occhi le strade acciottolate, la bellissima abbazia e le caratteristiche case bianche.
La giornata era splendida: un cielo azzurrissimo, tanto sole che illuminando le facciate bianche delle case ci abbagliava. Abbiamo fatto un bel giro, scattato tante foto e poi raggiunto la Chiesa abbaziale dedicata all'arcangelo Michele. Il santo conte Ansfried di Hoey, alla fine del decimo secolo, fondò a Thorn, con la moglie Hilsondis, un'abbazia benedettina la cui prima abbadessa fu la loro figlia Benedicta.Nel XII secolo l'abbazia diventò un istituto per 20 dame che davano lustro al culto ecclesiale e conducevano una vita religiosa con regole meno severe di quelle di un vero convento.
Per entrare si paga un contributo che viene utilizzzato per il mantenimento di questa chiesa monumentale.
Ciao, alla prossima ed ultima puntata.....
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Diario di viaggio a Maastricht, Liegi, Hertorgenbosh, Thorn, Roermund, Acquisgrana (Olanda settembre 2013 - ultima parte)
Ed eccoci giunti alle ultime due tappe del nostro viaggio. Oggi vi condurrò a Roermond che abbiamo raggiunto dopo un'ora di viaggio in treno da Maastricht. Ci siamo diretti subito verso il centro naturalmente ed abbiamo fatto una prima sosta nella piazza antistante la Chiesa Sankt Quirinus Munster del XIII secolo. Numerose statue di cui alcune particolari.....
Un'altra si trova in Krämerstraße e viene identificata comePuppenbrunnen ovvero La fontana delle bambole. Raffigura i personaggi tipici della vita di Aquisgrana: un cavaliere e il suo cavallo, una donna del mercato, un prelato, un professore ed un arlecchino, bambole e maschere di carnevale. Infine vi è un gallo al di sopra di tutte le figure a simboleggiare probabilmente la dominazione francese. Tutte le statue hanno articolazioni mobili.
Una lunga via ricca di negozi e poi un'altra piazza, Grote Markt, dove si affaccialo Stadhuis del 1700, tanti caffè e all'angolo la Cattedrale di San Cristoforo, chiesa gotica del XV secolo.Roermund si trova sulle rive dei fiumi Mosa e Roer ed il centro storico è stato designato Patrimonio protetto. Chiari i segni delle dominazioni: spagnola, austriaca,francese e belga.
Chiesa Sankt Quirinus Munster del XIII secolo. |
Grote Markt ed in fondo la Cattedrale San Cristoforo |
Stadhuis |
La mia tazza di cioccolata con panna |
Cattedrale San Cristoforo |
ponte sul fiume Roer |
riuscirà a trovare la sua bici? |
Maastricht è a due pedalate dalla Germania e così l' ultimo giorno del nostro soggiorno abbiamo preso alla stazione il bus 50 diretto alla vicinissima città di Acquisgrana, in tedesco Aachen.
Tempo di percorrenza circa un'ora. Ci siamo fermati davanti alla stazione centrale e poi via verso il centro....
Aachen diventò famosa sotto il regno di Carlo Magno perchè vi stabilì qui la sua residenza e poi perchè vi fece costruire un bellissmo palazzo imperiale e la cappella dove è sepolto. Nella Cattedrale di Aachen furono incoronati moltissimi imperatori e ben 37 furono quelli del Sacro Romano Impero. Acquisgrana deve la sua fama oltre che per l'incoronazione degli imperatori anche per i pellegrinaggi organizzati per poter vedere esposte, ogni quattro anni ed oggi ogni sette (famoso Giubileo Settenale di Acquisgrana), le quattro reliquie di stoffa donate da Gerusalemme a Carlo Magno. La prima è la reliquia delle fasce di Gesù, la seconda quella del panno che cingeva i fianchi di Gesù , la terza quella del panno della decapitazione di Giovanni Battista e l'ultima quella dell'abito che la Madonna indossava nella Notte Santa. Anche il commercio fu molto importante ma il declino della città arrivò quando giunsero i protestanti con la loro Riforma. Oggi la città è un importante centro termale ed industriale, soprattutto tessile e dal 1978 è stata inserita nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Il prossimo Giubileo avrà luogo nel 2014.
Andando verso il centro siamo passati davanti al Teatro comunale.
Nella città sono dislocate qua e là diverse fontane di cui alcune molto particolari e la loro presenza sottolinea l'importanza dell'acqua nella città. Proseguendo la nostra passeggiata abbiamo incontrato quella denominata Kreislauf des Geldes che significa Circolazione del denaro. La fontana è tra Hartmannstraße e Ursulinerstraße. L'acqua, proveniente dalle sorgenti termali, si muove in senso antiorario per mostrare il flusso continuo del denaro. Sul bordo della fontana vi sono sei statue in bronzo che rappresentano l'avarizia, l'avidità, la protezione e l'accattonaggio. Inoltre c'è la figura di un padre che spiega al proprio figlio come usare il denaro.Puppenbrunnen |
Un'altra si trova in Krämerstraße e viene identificata comePuppenbrunnen ovvero La fontana delle bambole. Raffigura i personaggi tipici della vita di Aquisgrana: un cavaliere e il suo cavallo, una donna del mercato, un prelato, un professore ed un arlecchino, bambole e maschere di carnevale. Infine vi è un gallo al di sopra di tutte le figure a simboleggiare probabilmente la dominazione francese. Tutte le statue hanno articolazioni mobili.
Poi abbiamo visto la fontana Türelüre-Lißje-Brunnen che simboleggia una vecchia canzone per bambini nella quale alcuni ragazzini impediscono ad una bambina di raggiungere il bagno, col risultato che la bimba non riesce più a trattenere la pipi. La fontana si trova all'angolo fra le strade Rennbahn e Klappergasse.
E poi la fontana Fischpüddelchen che rappreenta un bambino nudo con in mano due pesci al mercato del pesce.
Naturalmente abbiamo visitato il bellissmo Duomo o "Chiesa reale della Santa Vergine di Acquisgrana" che al centro presenta un ottagono con la cupola, il coro gotico ovvero la "casa di vetro di Acquisgrana"e le cappelle laterali.Carlo Magno vi fu sepolto nel 814 e fra il 936 ed il 1531 furono incoronati trenta re e dodici regine.
Vicino al Duomo si trova il Museo dove abbiamo ammirato una collezione straordinaria di oggetti preziosi della storia della cattedrale.
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Capodanno del vino
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Un bicchiere di vino fa bene alla salute, basta non esagerare
Il 10 novembre prossimo si svolgerà la manifestazione Cantine Aperte a San Martino organizzata, come ogni anno, dal Movimento Turismo del vino. Questa voltaoltre che degustare i vini novelli verranno offerti i prodotti stagionali. Saranno organizzate tante altre attività che terranno occupati i partecipanti fino al tramonto.
Queste le cantine che parteciperanno al Capodanno del vino:
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Milano, città segreta
e altre segrete, che amano essere scoperte”
Carlo
Castellaneta, Nostalgia di Milano
All'insegna di questa citazione, siamo andati,
prima di mattino e poi di pomeriggio a scoprire la città del nostro ottavo
incontro.
Chi lo dice che a Milano tutti corrono
incessantemente e nessuno si dedica ad oziose e divertenti passeggiate?
E' invece proprio quello in cui si è cimentata
una buona parte dei blogger convenuti a Milano per un incontro fatto di nuove
conoscenze, simpatia, allegria e scambi di affetto e buonumore.
Complice un tempo più che clemente che ci ha
regalato anche degli sprazzi di sole, alle 11:00 un gruppetto di una decina di
blogger ha iniziato il percorso, se non di vita, almeno di piacere,
lasciandosi alle spalle il Duomo per dirigersi verso il Teatro alla Scala fino
al Castello Sforzesco.
Nel frattempo, tra chiacchiere, soste e
fotografie degli angoli più suggestivi, era già arrivata ora di pranzo. Di
nuovo a piedi (quasi tutti i componenti) dal Castello, lungo tutta via Camperio
per oltrepassare il Palazzo Mezzanotte già sede della Borsa Valori.
Qualche chilometro più in là lungo tutta via
Torino, le Colonne di San Lorenzo e corso di Porta Ticinese siamo finalmente
arrivati, stremati e affamati alla Basilica di Sant'Eustorgio di fronte
all'omonimo Ristorante Sant'Eustorgio.
Ottimo il menu con finale a base di un
succulento dolce di zabaione e cioccolato per chi ha avuto il coraggio di
mangiarlo ancora, nonostante tutto quello che si era già gustato ad abundantiam
precedentemente. Altri hanno optato per torta ai frutti di bosco o per sorbetto
al limone.Partecipanti una ventina di bloggers, eccoli quasi tuttti.
Al suo esordio nella comunità Laura, una nuova blogger, subito acclamata come nostra mascotte.
All'uscita dal ristorante con il fotografo ufficiale Stefano D. in basso a sinistra
Questa seconda fatta invece dal fotografo ufficiale Stefano D. che nella foto risulta assente.
Al suo esordio nella comunità Laura, una nuova blogger, subito acclamata come nostra mascotte.
Scambio di omaggi al tavolo, dagli acquarelli
di Carla messi a
disposizione dei bloggers, ai doni di Francesco
per le organizzatrici, Mirta per
tutti, infine calendarietti e segnalibri artistici di Annamaria .
Senza dimenticare che due bloggers, che non avevano portuto partecipare, ci hanno telefonato da Roma, Aldo e da Treviso, Tiziano, per augurarci buon incontro e per regalarci un senso di amichevole cordialità.
Dopo il pranzo un altro gruppo si è recato in
basilica, per la visita alla Cappella Portinari, dove un diligente sacrestano
ci ha illustrato significati e allegorie dell’Arca di San Pietro.
Lentamente il gruppo si è assottigliato, ma ha proseguito lungo il Parco delle Basiliche fino a San Lorenzo, di nuovo in Duomo, infine, ultima rapida visita al quartiere Brera, già illuminato e con le sue indovine appostate lungo le stradine che hanno visto l’ultimo resistente gruppetto con Ambra, Cristina e Alfredo, Sandra e Franco.
All'uscita dalla
Cappella Portinari per andare verso il Parco delle Basiliche
Lentamente il gruppo si è assottigliato, ma ha proseguito lungo il Parco delle Basiliche fino a San Lorenzo, di nuovo in Duomo, infine, ultima rapida visita al quartiere Brera, già illuminato e con le sue indovine appostate lungo le stradine che hanno visto l’ultimo resistente gruppetto con Ambra, Cristina e Alfredo, Sandra e Franco.
Gli ultimi abbracci dopo la lunga e bella
giornata con la promessa di ritrovarci nuovamente magari a Ferrara, magari a
Pavia.
Le tre donzelle web
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Mercatini di Natale in Danimarca, Francia, Germania
Ormai ci siamo ragazzi: mancano solo 40 giorni alla più bella festa dell'anno e non posso fare a meno di ridarvi alcuni miei consigli.
Nell'ultima settimana di novembre avranno inizio i Mercatini dell'Avvento ed io, personalmente ,adoro quelli dell'Europa del nord. Qualcuno di voi potrebbe andare a visitarli in occasione del Ponte dell'Immacolata e quindi dovrebbe darsi da fare per prenotare hotel e mezzo di trasporto. . Sei anni fa siamo stati a Stoccarda, in Germania, perchè da Bari c'è il collegamento aereo diretto ora congermanwings una compagnia tedesca low cost, naturalmente prima prenotate e meno pagherete. Qui il Natale è sentito in maniera più profonda che da noi perchè troverete ovunque addobbi natalizi stupendi . A Stoccardaci sono ben 280 bancarelle allestite in casette di legno ricoperte da rami di abete o da enormi presepi o Babbi Natale , tutte le sere concerti di musica natalizia nel cortile dell'Altes Schloss eseguiti da bande musicali ( non vi dico che emozione soprattutto quando vengono eseguite: "Tu Scendi Dalle Stelle","White Christmas,""Sleigh Ride, "Let It Snow"), il mercato dei fiori con naturalmente la vendita degli abeti che non mancano mai nelle case dei tedeschi ed anche nelle chiese, per non parlare dei profumi di vin brulé, crêpes, gnocchi di patate alle susine, spatzle, wafel, dolci aromatizzati con cannella , chiodi di garofano, noce moscata. Nella zona di Stoccarda ( da raggiungere con la metro)non perdete il mercatino medievale di Esslingen, antica città imperiale, soprattutto se avete dei bambini....o il mercatino barocco di Ludwigsburga 20 km da Stoccarda ma raggiungibile sempre con lhttp://www.bahn.de/p/view/index.shtmla.
Noi siamo stati anche ad Ulmdove c'è il campanile (m. 1631,53) più alto del mondo. Ma non fate a meno di recarvi ad Heidelbergdove io ho lasciato il mio cuore: è una cittadina sulle rive del fiume Neckar con un castello fatiscente tutto di pietra rossa. Heidelberg è sede della più antica Università della Germania (importante perchè qui vengono a studiare ,con il progetto Erasmus, studenti provenienti da tutto il mondo)..Anche Francoforte ha il suo bel mercatino che si svolge nel bellissimo centro storico diRömerberg. Complessivamente avremo visto la bellezza di circa 800 bancarelle e vi confesso che io ero entusiasta, non sapevo più dove e che cosa guardare, mio marito un po' meno....
Dimenticavo di dirvi che in ognuno di questi mercatini ho acquistato un bicchiere di ceramica decorata con disegni colorati e forme bellissimi che variano ogni anno per ricordare appunto queste manifestazioni e con cui viene servito il vin brûlé nei vari chioschi presenti.Naturalmente quelli che si acquistano sono nuovi e non costano più di 2 o 3 €.
Nel 2010 siamo stati a Brema, Amburgo e Lubecca sempre in Germania dove abbiamo trovato anche la neve e qui potete leggere il diario, vedere le foto mentre qui potete rendervi conto della splendida atmosfera natalizia che regna in queste tre città durante l'Avvento ( spegnete prima la musica alla vostra sinistra Grooveshark)
Se, invece, volete andare in Francia potete dare uno sguardo al post che ho scritto nel 2008 al ritorno dal nostro viaggio in Alsazia dove si svolgono i più bei mercatini francesi http://erikanapoletano.blogspot.com/2008_12_01_archive.htmlsi.
Se, invece, volete andare in Francia potete dare uno sguardo al post che ho scritto nel 2008 al ritorno dal nostro viaggio in Alsazia dove si svolgono i più bei mercatini francesi http://erikanapoletano.blogspot.com/2008_12_01_archive.htmlsi.
Inoltre posso consigliarvi anche un altro bel viaggio a Lione dove, in occasione della festa dell'Immacolata, ha luogo "La festa delle Luci"che nel 2013 si svolgerà dal 6 all' 8 dicembre. Se vi interessa andate a curiosare su questo mio post del 2009:
e qui troverete il video:
http://erikanapoletano.blogspot.it/2010/01/video-lione.html
e qui le foto con i monumenti illuminati ed i trompe-l'oeil per cui la città è famosa:
http://erikanapoletano.blogspot.it/2009/12/foto-di-lione-dicembre-2009.html
E poi non posso fare a meno di darvi qualche consiglio sui mercatini in Danimarca.
http://erikanapoletano.blogspot.it/2010/01/video-lione.html
e qui le foto con i monumenti illuminati ed i trompe-l'oeil per cui la città è famosa:
http://erikanapoletano.blogspot.it/2009/12/foto-di-lione-dicembre-2009.html
E poi non posso fare a meno di darvi qualche consiglio sui mercatini in Danimarca.
Copenhaghenè la città del Natale non solo perchè la Danimarca è il paese di Babbo Natale e del francobollo natalizio ma perchè è la festa natalizia più attesa da tutti i danesi.
A Copenhaghen il mercatino più bello, e ve lo posso garantire perchè l' ho visto con i miei occhi, è quello che si trova all'interno del parco divertimenti Tivoli.Quest'anno l'appuntamento sarà dal 15 novembre al 31dicembre, tutti i giorni dalle 11:00 alle 22:00. Questo Parco Divertimenti viene trasformato in un Paradiso Natalizio con luci scintillanti e bellissime bancarelle costituite da tante casette tutte decorate in cui vengono proposti dolci, specialità danesi, prodotti artigianali, regali e decorazioni natalizie. All'interno di un grandissimo padiglione c'è la Città dei Folletti dove potrete ammirare centinaia di folletti meccanizzati intenti a fare i preparativi per il Natale e tanti animali anch'essi tutti in movimento. Uno spettacolo unico che attrae non solo i piccoli....Inoltre diverse volte al giorno si potrà assistere ad uno show, che è molto più suggestivo la sera grazie ai giochi di luce, sul lago che si trova all'interno del Parco. Naturalmente ci sono tante giostre per il divertimento di tutti e poi ci sono numerosi locali dove poter mangiare specialità danesi accompagnate da un buon bicchiere di Birra di Natale, più scura e più forte, detta Julbrig.
A metà novembre per le strade girano dei carretti dellaTuborgtrainati da cavalli, tutti addobbati e pieni di bandierine danesi e, un minuto prima della mezzanotte, i Babbi Natale che li conducono regalano bottiglie della Tuborg Natale Brew.
Se andrete a Copenhaghen vi consiglio di acquistare la CPH card per uno o tre giorni. Costa ma vi dà la possibilità di viaggiare gratis su tutti i mezzi di trasporto, compreso un battello, di visitare molti musei , di entrare gratis al Tivoli ecc...Inoltre la carta è valida per un adulto e due bambini di età inferiore ai 10 anni.Fate anche una passeggiata al centro per vedere in Piazza Amagertorv la famosa casa della porcellana Royal Copenhaghendove potrete acquistare i rinomati piatti di Natale o delle boule in porcellana bianca per l'albero (io ne ho acquistata una all'aereoporo e l'ho pagata di meno). Lungo lo Stroget ( la più lunga strada pedonale del mondo) non perdete i GrandiMagazzini Illum.E recatevi anche al porto di Copenhaghen: il Nyhavn. Qui troverete altre bancarelle e tantissimi locali e, ormeggiati sui due lati, tantissimi velieri con a bordo il loro abete.
Se poi avete qualche giorno in più a disposizione e se viaggiate con bambini o se nel vostro cuore c'è ancora posto per le favole vi consiglio di andare ad Odense, città natale di Hans Christian Andersen. Qui ci siamo recati nella parte vecchia della città dove abbiamo visto la casa di Andersen e mentre camminavamo, ogni tanto, incontravamo alcuni personaggi delle sue più famose favole :La piccola fiammiferaia, La pastorella e lo spazzacamino, I soldatini di stagno.
Copenaghen offre un mix di tradizione, design, fashion, atmosfera, tolleranza. Si può raggiungerla facilmente, grazie a SAS, Scandinavian Airlines, che garantisce collegamenti quotidiani da diverse città italiane. Altre compagnie che volano sulla città sono: EasyJet, da Milano e Roma.
Copenhagenè la capitale europea con il collegamento più veloce tra aeroporto e centro città: presso il Terminal 3 potete prendere il treno che in soli 12 minuti vi porta a Hovebanegården, la stazione centrale. Il treno parte dall’aeroporto ogni 10 minuti circa.
Se invece preferite la metropolitana, recatevi sempre al Terminal 3 e in 15 minuti siete in Piazza Kongens Nytorv, nel cuore della città. La metro parte ogni 4/6 minuti durante il giorno e ogni 15 la sera. Il servizio viene effettuato dalle 5 del mattino sino a mezzanotte.
Potete acquistare i biglietti per il treno e per la metropolitana presso i distributori automatici (che accettano solo moneta o carte di credito) o presso le biglietterie presenti nel Terminal 3. Ma come ho detto prima vi consiglio l'acquisto della CPH card.
Dall’aeroporto parte anche un autobus, linea 250s che ogni 10 minuti collega Kastrup alla città.
Ed ora guardate queste foto scattate a Dicembre del 2006 nel Parco Tivoli, a Copenhaghen e ad Odense.
Spero di essere riuscita a convincervi
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Rimborsi ritardi treni
Quante volte ci sarà capitato di subire i ritardi di un treno per "causa di forza maggiore" - come ad esempio una forte pioggia o una nevicata - senza poter pretendere il rimborso del biglietto?
foto tratta dal web |
Le compagnie di trasporto ferroviario italiane dovranno togliere dai loro contratti le clausole che permettono di non
rimborsare parzialmente il biglietto quando il ritardo è dovuto alle cause di forza maggiore come ad esempio il maltempo o
gli scioperi. La Corte di Giustizia Europea, con
la sentenza n. 509/11 del 26 settembre 2013, ha stabilito che il
rimborso è obbligatorio anche in questi casi (si tratta di un valore
pari al 25% del prezzo pagato se il ritardo è compreso tra i 60 e 119
minuti, pari al 50% se è superiore a 120 minuti). A restare fuori dalla
responsabilità delle società è il risarcimento del danno che può,
eventualmente, derivare dal ritardo: ad esempio, il non essere arrivati
in tempo ad un appuntamento e quindi subire per questo una perdita
economica.
Da quest'anno, se vi dovesse succedere,
per legge, dovrete avere il vostro rimborso.
Notizie tratte dal web
Notizie tratte dal web
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Diario di viaggio a Stoccolma giugno 2013 (VI parte)
Penultimo giorno a Stoccolma. E' domenica. Cosa dobbiamo visitare ancora? Ci sarebbe ancora tantissimo e stamattina abbiamo deciso di raggiungere, per prima cosa, delle stazioni metro particolari perchè si possono trovare sculture, mosaici, pitture, una vera galleria d'arte. Venite a scoprirne alcune con me.
La metro di Stoccolma spesso viene definita “the world’s longest art exhibition”. Ha tre linee: rossa, verde e blu. Su 100 stazioni, circa 90 hanno qualcosa di artistico da mostrare. Molte opere d'arte sono qui dal 1950. E' possibile fare un tour individualmente, come abbiamo deciso di fare noi, oppure acquistare un biglietto della metro e prenotare una visita guidata gratuita consultando questo sito:sl.se/artwalk.
La stazione Radhuset (linea verde) è scavata nella roccia rossa e si ha l'impressione di essere nel Grand Canyon.
Kungsträdgården (linea blu) è ambientata in una necropoli dove si ammirano colonne e resti antichi.
Alla fermata Stadion (linea verde) splende un cielo azzurro con un enorme sole giallo ed un
bellissimo arcobaleno.
bellissimo arcobaleno.
Alla T-Centralen si incontrano tutte le tre linee. Scendendo al livello più basso la stazione si trasforma in una caverna bleu.
Alla fermata Universiteet (linea rossa)sono particolari le uscite di sicurezza. Qui si trovano delle ceramiche che illustrano La Dichiarazione Universale dei diritti umani.
Terminato il saliscendi dalle vetture della metro ci siamo diretti alla stazione metro Globen situata vicino all'Ericson Globe conosciuto come Globen.
La struttura rappresenta la più grande costruzione emisferica del mondo: il suo diametro è di 110 metri ed un'altezza interna di 85 metri. Qui si svolgono partite di hockey su ghiaccio, concerti. Anche Pavarotti ha cantato qui e Papa Giovanni Paolo II vi ha celebrato una Messa nel 1989.
Sulla parte esterna è stato costruito lo SkyView. Si tratta di due navicelle sferiche che ospitano 16 persone ciascuna che partono ogni 10 minuti per raggiungere la sommità della sfera. Bisogna prenotare parecchie ore prima perchè ci sono molti visitatori. Prima di iniziare il giro si assiste ad una proiezione multilingue che descrive la costruzione sferica.
Pomeriggio domenicale al Parco Tantolundem. Si trova nell'isola di Södermalm. Gli Svedesi ci vanno d'estate per nuotare, per fare pic-nic, per passeggiare o per una pausa nei numerosi ristoranti o caffè. D'inverno , quando nevica, vanno sulle slitte. Ci sono numerosi campi da golf, da pallavolo, e teatri all'aperto.
Foto tutte scattate da me
Qui il link della V parte del nostro viaggio:http://erikanapoletano.blogspot.it/2013/08/diario-di-viaggio-stoccolma-giugno-2013.html
Vi attende ancora un'altra puntata.....
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Viaggiare in Italia con DOVE
E potrebbe essere anche un' ottima idea per fare un regalo a Natale prossimo, che ve ne pare?
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Vorreste diventare "reporter di viaggio"?
CTS vi offre l'opportunità di iscrivervi ad un Master in Reportage di viaggio che
spazia dal reportage turistico-divulgativo a quello narrativo grazie
all'uso della fotografia e della scrittura che potrebbero farvi trovare occupazione presso case editrici o agenzie fotografiche.
Per info dettagliate cliccare sulla locandina.
GIORNATA DI ORIENTAMENTO:
ROMA: 18 DICEMBRE 2013
Per maggiori informazioni
Segreteria organizzativa - tel. 06/64960387
E-mail:reportage@centrostudicts.it
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Mercatini di Natale in Alto Adige
E' molto bello andar per mercatini durante l'Avvento perchè mentre si gironzolerà tra una bancarella e l'altra i nostri sensi verranno sollecitati.... Presepi, boules decorate a mano, maglioni di lana, cappelli di feltro, pantofole. Osservare artigiani che lavorano il legno o altri che sfornano dolci tipici o altri ancora che intrecciano rami e foglie per preparare la Corona dell'Avvento.E poi il profumo della cannella, dell''anice stellato, del vin brûlé.....
Vi sembrerà di entrare in un mondo fatato.
Tutto questo lo potrete vivere in Alto Adige.
Per info:
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Nuovo punto vendita ferrovie tedesche a Bolzano
Di recente, alla stazione di Bolzano, è stato aperto un punto vendita delle Ferrovie Tedesche dove è possibile acquistare tutti i prodotti ferroviari dell'ampia
offerta DB, tra cui pass, abbonamenti e tariffe risparmio, come ad es.
l'Offerta Speciale da 9 € per viaggi in Italia,
l'Europa-Spezial da 39 € per viaggi internazionali dall’Italia alla
Germania, il biglietto Bolzano-Monaco a partire da 29 € e infine la
tariffa Sparpreis da 29 €, valida sulle tratte nazionali
tedesche.
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Grazie Lucia!!!
Ho ricevuto dalla cara Lu, due bellissimi pensieri per Natale.
Lucia è sempre stata molto gentile nei miei riguardi ed ho avuto anche la fortuna di conoscerla nel 2011 a Bologna durante un incontro blogger.
Grazie cara Lucia per i doni e per gli auguri
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Regalo di Natale di Alitalia
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