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Channel: Viaggiare? E' la mia più grande passione!
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"Conosco un posticino" nuova serie TV

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 Il 10 ottobre prossimo  ripartirà  su Dove tv,  Sky  canale 412,  ore 22:00 ,   una nuova serie di puntate di "Conosco un posticino" condotta dal simpaticissimo  Corrado Fortuna che ci   farà scoprire borghi sconosciuti della nostra penisola.Si andrà a Milano, Firenze, Napoli ed anche nella mia Bari.




Article 10

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SOTTO IL SEGNO DEL BISCIONE
8° Incontro Blogger

foto Giovanni Dall'Orto


Tu che vieni da altri lidi,
quando vedi il Biscione, passato da stemma  dei Visconti a stemma di Milano,
sei arrivato nell'androne della Stazione Centrale, giusto in tempo per il nostro incontro.

Puoi scegliere l'itinerario o gli itinerari che preferisci.
Domenica 10 novembre

IL RISTORANTE
Ci si trova alle 13.00 in punto al Ristorante Sant'Eustorgio
in piazza Sant'Eustorgio
per gustare un ricco menu fatto di:
Antipasti
Tris di Bruschette su pane cotto nel forno a legna
Fritturina leggera di verdure senesi
Tagliere misto di Norcia
(lonzina monti sibillini, salame nursino, salsiccia secca nursina e prosciutto al coltello).
Bis di Primi
Paccheri classici (pomodorino fresco, pomodorino secco, pinoli e caciotta)
Risotto cacio e pepe.
Secondo
Tagliata alla Robespierre
(olio caldo di frantoio, chicchi di pepe verde e rosmarino) e contorno di patate al forno.
Infine
Acqua, vino, dolce della casa e caffè
Per i vegetariani ci sono scelte alternative al momento.
Costo Euro 35
Menu bambini: Euro 15

L’ITINERARIO DEL MATTINO
Appuntamento alle 11:00 in Piazza del Duomo.
Da qui attraverso la Galleria si passa a fianco del Teatro alla Scala, Brera, fino al Castello Sforzesco
e ritorno attraverso la zona pedonale di via Dante per raggiungere il ristorante.
L'itinerario è previsto interamente a piedi ma, a un certo punto, si potrà prendere il tram 
per arrivare direttamente in Piazza Sant'Eustorgio

L’ITINERARIO POST PRANDIUM
Dopo il pranzo,
visita alla Cappella Portinari in Sant'Eustorgio,
poi il Parco delle Basiliche e/o i negozietti di Corso di Porta Ticinese.

E speriamo che Milano non ci tradisca con i suoi rigori novembrini!
Guarderemo poco prima le previsioni del tempo
in modo da riorganizzarci soprattutto in caso di pioggia ... battente.

Tu sei fra quelli che ci hanno già detto che saranno assolutamente presenti?
Se no, conferma definitiva entro il 31 ottobre

Le tre donzelle web
Ambra, Erika, Sandra

Guida ai mercati metropolitani di Gabriele Faggionato

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Il libro di Faggionato
Gabriele Faggionato è un giovane cuoco  che lavora  al Ristorante Amaltea di Milano (via G.Pepe 38, tel. 02.606340), ed in questo libro "Guida ai Mercati metropolitani",  Ready-made, 20,00 €, con testi di Davide Paolini e Davide Rampello, descrive  la ricchezza di prodotti stranieri  nei vari quartieri milanesi. Si va da quelli islamici e latino americani in via Padova a quelli  africani dove si possono trovare prodotti etiopi ed eritrei a Porta Venezia a quelli cingalesi e argentini in via Cesare da Sesto. E poi ancora quelli  filippini in via Parmigianino, cinesi in via Sarpi,  egiziani, ecuadoregni e peruviani all'Isola. Lui utilizza   nelle nostre pietanze  nazionali  delle  spezie che ultimamante anche noi cominciamo ad impiegare  nelle nostre case: curcuma, zenzero, peperoncino, curry, cardamomo, anice stellato, papavero, macis...

 Il volume, che si avvale del sostegno di Illy caffè e del pastificio Felicetti, è il primo  di una collana che esplorerà la realtà delle maggiori città italiane.

Torta "Caprese al limone"

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Non fa più tanto caldo per cui ho ricominciato a preparare il dolce della domenica al forno. Oggi pomeriggio ho realizzato  la "Torta Caprese al limone". Ho sempre fatto la "Caprese al cioccolato" ma,   avendo trovato  su Giallo Zafferano la ricetta di quest'altra versione, ho voluto cimentarmi. Vi lascio il link con gli ingredienti e la procedura:
La mia "Caprese al limone"




Vi lascio anche  alcune foto scattate nel 2009 a Sorrento e Capri











Offertissime per le prossime feste su TrovaViaggi.it

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Fra pochi giorni  sarà  Halloween, poi  arriverà il ponte di Novembre, poi a dicembre  l'Immacolata con i mercatini di Natale e poi  il meraviglioso  Natale   ed io ho  scoperto  delle offerte molto interessanti sul Trovaviaggi di turistipercaso.it. Date uno sguardo qui:
Hai bisogno di un break? Parti con il TrovaViaggi!
Speciale Halloween a partire da 35 euroNatale a partire da 72 euroCapodanno 2014 a partire da 89 euro
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Diario di viaggio a Maastricht, Liegi, Hertorgenbosh, Thorn, Roermund, Acquisgrana (Olanda settembre 2013 - I Parte)

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High-resolution large map of Maastricht - download for print out
immagini tratte dal web
Qualche mese fa ho dato uno sguardo ai voli possibili dall'aeroporto di Bari ed ho scoperto che Ryanair collegava la mia città con Maastricht. Ho fatto una simulazione di acquisto volo ed ho visto che avrei speso 105 euro per due persone a/r. Mi son messa alla ricerca di notizie ed  ho scoperto che era  una città giovane perchè abitata soprattutto da studenti, di cui  circa il 50% è rappresentato da stranieri  in quanto qui c'è la Facoltà di Economia migliore d'Europa. Ed anche   che era consigliabile andare a visitarla perchè molto accogliente, la più antica città dei Paesi Bassi, una città ricca di cultura frizzante, modellata da secoli di influenza romana  e tedesca.
La partenza è avvenuta il giorno 11 di settembre di quest'anno.
Maastricht si trova in Olanda e più precisamente nel sud, nella provincia del  Limburgo, l'unica  zona collinare di questo Stato.
Quando si sente parlare di Maastricht si pensa subito al Trattato dell'Unione Europea  firmato proprio qui  nel 1992 dai 12 paesi membri dell'allora Comunità Europea. E, dopo aver visitato Strasburgo  e Bruxelles, sedi del Parlamento Europeo, non potevamo fare a meno di  conoscere  anche questa città.
Appena arrivati all'aeroporto di  Aachen si può prendere l'autobus 59 (difronte all'uscita dell'aeroporto) che vi condurrà, dopo circa 30 minuti, alla stazione centrale di Maastrict spendendo 4 euro a persona.
Il nostro hotel  Hip  Hotel St. Martensiane, prenotato sempre con Booking.com,  era situato a pochi metri dalla stazione.
Il centro distava circa 10 minuti dal nostro albergo e noi siamo partiti immediatamente alla scoperta  della città. La prima cosa che abbiamo visto è stato il fiume Mosa  ed il famoso Ponte di pietra "San Servazio"che abbiamo dovuto attraversare per raggiungere il centro storico. Furono i romani che costruirono un ponte per unire le due sponde del fiume Mosa e,   quando il ponte crollò nel 1275, fu ricostruito utilizzando 
Ponte San Servazio
degli archi di pietra. Il ponte non fu battezzato Sint-Servaasbrug fino al 1930. Prima di allora non c'erano altri ponti sulla Mosa, quindi era conosciuto semplicemente come "il ponte" e si dice che questo sia il ponte più antico di tutta l'Olanda.
Ed è proprio la Mosa che divide la città  nel quartiere di Wyck e di Céramique. Nel primo si trova la
 Basilica San Servazio
Basilica San Giovanni
 Basilica San Servazio


piazza di Vrijthof
piazza di Vrijthof dove abbiamo visitato la chiesa cattolica  Sint Servaasbasiliel (San
Servazio) e la protestante St. Janskerk (San Giovanni). Il vecovo San Servazioè sepolto nella chiesa   omonima e divenne il patrono dei Carolingi  che sovvenzionaro la sua chiesa  e la completarono con un'abbazia reale. Imperatori, re, duchi e conti hanno pregato sulla tomba  del santo e cercato i favori dei potenti signori: Carlo Martello, Carlo Magno, Barbarossa, Goffredo di Buglione.  Qui sono stati celebrati: processioni, pellegrinaggi, matrimoni principeschi. Ma queste mura sono state anche testimoni di sciagure: la violenza dei Normanni, il saccheggio delle armate Spagnole, la profanazione da parte dei Rivoluzionari francesi, l'abolizione del capitolo nel 1797, l'incendio del campanile nel 1959.     Nella piazza di Vrijthof si succedono uno dopo l'altro i tavolini dei  ristoranti e caffè più famosi della città ed è proprio qui che, a dicembre,  si svolge il mercatino di Natale. E sempre qui si ammira la scultura Zaate Herremenie realizzata da Han van Wetering che rappresenta un omaggio al famoso Carnevale di Maastricht di cui potete leggere qualcosa sul blog di un mio amico che gli ha dedicato un post interessante
http://www.girovagate.com/2011/11/carnevale-maastricht-olanda-date-carri.html

scultura Zaate Herremenie
Le case del centro storico  sono  quasi tutte   alte al massimo tre piani e le facciate, abbellite da targhe  in pietra, sono nel tipico stile  rinascimentale della valle della Mosa: tetti alti a due falde perchè  Maastricht era una città fortificata,  facciate in mattoni, porte e finestre incorniciate da pietra. Naturalmente ci sono anche qui le tipiche case olandesi  con la parte terminale a gradoni. 


La maggior parte delle strade sono pedonali e per terra c'è il pavé.  E le piste ciclabili sono ovunque.
L'Ufficio del Turismo  ha la sua sede presso il 't Dinghuis, un antico palazzo di giustizia  in stile gotico,   in Kleine  Staat.
't Dinghuis
Da qui ci siamo diretti verso il quartiere  Stokstraat




dove si trova un'elegante galleria commerciale in cui   un tempo sorgeva la fortezza romana. Dopo aver attraversato la Plankstraat si giunge nella piazza Onze Lieve Vrouweplein in
piazza Onze Lieve Vrouweplein

Basilica di Nostra Signora, Stella del Mare




cui si trova la magnifica  Basilica di Nostra Signora, Stella del Mare, che  da fuori sembra un castello fortificato. La chiesa è una delle più antiche  chiese cittadine. Sia questa chiesa che quella di San Servazio sono le uniche chiese in Olanda ad avere due cripte.
Da qui s'imbocca una stretta stradina e si arriva davanti ad un edificio in cui si trova un panificio, specializzato in tortine di mele ( ci sono anche dei tavolini dove poter assaggiare le varie specialità e bere caffè),  via Stenen Brug, che utilizza un vecchio  mulino ad acqua, il mulino De Bisschopsmolen.


De Bisschopsmolen



Nel quartiere Wyck, lungo le rive della Mosa,  ci sono i resti  della vecchia fortezza: la porta Waterpoortje e la torre Maaspuntorren.
Alla fine della cinta muraria si arriva alla Helpoort (Porta dell'Inferno) che è la porta più antica dell'Olanda (St.Bernardusstraat 24/b).



Helpoort (Porta dell'Inferno)
Un altro quartiere famoso, collegato  a quello di Wyck da un ponte in acciaio,
è quello di Céramique , una moderna area residenziale, direzionale e commerciale in cui sorge il Bonnefantenmuseum,
Bonnefantenmuseum
museo di arte antica , moderna e contemporanea, costruito dall'architetto italiano Aldo Rossi.
La principale via dei negozi è la Grote Staat  e nella prima stradina a sinistra, accanto ad un caffè,  abbiamo visitato la Dominicanenkerk, in stile goticocostruita in marna, che non è assolutamente da farsi sfuggire. 

Dominicanenkerk




Siamo rimasti sbalorditi quando , entrando, ci siamo accorti che la chiesa, restaurata nel 2006, è stata riallestita come libreria.  Nel corso degli anni è stata utilizzata  come cappella durante il Carnevale, come   parcheggio per bici e da sala esposizioni. L'edificio oggi  ha ritrovato il suo antico splendore e  si può leggere  il  libro appena acquistato  presso il caffè creato nell'antico coro. Il quotidiano britannico The Guardian l'ha definita"Bookshop from Heaven"per le stupende pitture ancestrali, per la libreria , per la luce fatata che attraversa le  sue finestre gotiche. (Dominicanerkerkstraat, 1).
A Maastricht nella Place du Marché si svolgono due mercati settimanali. Il mercoledì un mercatino di prodotti freschi ed il venerdì un grandissimo  mercato (300 bancarelle)  sempre di prodotti freschi a cui si aggiunge l' abbigliamento ed il pesce che, presso certe bancarelle,  si può anche  consumare appena fritto. E poi fiori  a non finire. Ah, dimenticavo i formaggi di cui noi abbiamo fatto una bella scorpacciata. E' un mercato europeo dove  si parlano l'olandese, il tedesco ed il francese.  Nella piazza ci sono diverse statue ma una in particolare è proprio adatta al luogo. Si tratta di una fontana che al centro ha una figura di




donna che rappresenta Mooswief, una  delle tante contadine  che venivano  al mercato a vendere i prodotti che coltivavano. Dalla parte opposta  c'è un'altra statua di  un personaggio famoso nato qui, Pieter Michkeleers,   il cui nome è legato alla scoperta dell'illuminazione a gas.
Pieter Michkeleers con asta fiammeggiante  in mano
Comunque la città è disseminata di statue....  Sono riuscita a scattare una foto  a quella  di Fons Olterdissen, poeta e compositore olandese nato qui   ed autore dell'Inno di Maastricht  La statua lo raffigura   in piedi su una panchina mentre racconta  alcune storie ai suoi figli e  poi quella che rappresenta  un ragazzo seduto su  un muretto con accanto il suo cane   mentre  vende delle  sigarette ai passanti. Si tratta della   statua di Pieke oet de Stokstraot che   è il personaggio di uno dei romanzi di uno scrittore del posto , Ber Hollewijn. E sapete chi è morto  qui?  Il famoso moschettiere  Charles de Batz de Castelmore d'Artagnan o semplicemente d'Artagnan che combattè durante l'assedio di Maastricht ed il 25 giugno 1673 fu colpito da un proiettile che gli trapassò la gola. Aveva 62 anni, due figli ed una moglie  abbandonata.
Gli hanno dedicato una  splendida statua in bronzo nel parco  Aldenhofpark  dove vi consiglio di fare una passeggiata( c'è un recinto con cigni, anatre, pecorelle, e tanti  teneri "Bambi".    L'ho vista ma non ho potuto fotografarla  perchè pioveva a dirotto, sfortunatamente.....





Tra la Place du Marché e la Mosa  coloro che amano  fare spese  possono  passeggiare nel Mosae Forum e si dice perfino  che il fun-shopping  sia nato proprio qui.




Al centro della Place du Marché domina lo Stadhuis (il Municipio)  nelle cui torri c'è un carillon  con 49 campane.
Stadhuis
Un giorno lo abbiamo dedicato alla visita delle Grotte della montagna di  Sint Pietersberg.




Assenza totale di luce, rumori, odori, inquinamento...assenza di campo nel proprio cellulare.  Fuori dal mondo per circa  due ore.... Fa freddo all'interno per cui è consigliabile indossare una giacca e magari coprire anche il capo e poi calzare scarpe basse chiuse.
La nostra guida era un signore  sui 60 anni, molto simpatico, scherzoso ma professionale.  Appena entrati, ha distribuito delle lanterne  a gas ad alcune persone del gruppo di cui facevamo parte  e ci ha condotti in un labirinto di gallerie  buie  dove abbiamo visto  i nomi ed i disegni di persone che avevano lavorato lì, giorno dopo giorno, centinaia di anni fa . Qui venivano scavati nelle pareti  dei blocchi di pietra chiamata marna. La maggior parte delle case , chiese e castelli di Maastricht sono stati costruiti con questa pietra.Anche Napoleone venne a visitare  queste gallerie. Il labirinto  era costituito un tempo da 20.000 gallerie per una lunghezza totale di 200 km. Oggi ci sono 8000 gallerie per cui ci  si può perdere molto facilmente.  Questa rete di gallerie ha svolto un ruolo strategico molto importante durante i numerosi assedi subiti dalla città fortificata di Maastricht. Le gallerie sono servite da rifugio  agli abitanti di Maastricht e dintorni  durante la guerra.  Vi sono state create un' infermieria, una cappella ed una panetteria e le vestigia di questa epoca sono ancora visibili.Nel settembre 1944 gli abitanti hanno trovato all'interno delle grotte un rifugio anti-bombe. Nelle grotte furono custoditi anche dei capolavori artistici come il famoso La Ronda di Notte di Rembrandt. Noi abbiamo effettuato la prenotazione  della visita guidata presso l'Ufficio del Turismo e poi abbiamo raggiunto il sito dopo aver fatto una piacevole lunga passeggiata.
Maastricht si presenta anche come la Città dei Festival che attrae vecchi e giovani con le sue offerte musicali che spaziano dalla  musica classica a quella pop,  dalla musica da ballo  a quella jazz, dalla musica da camera  a quella medievale.  Ed  è candidata ad  essere Capitale della Cultura Europea nel 2018.  La città può essere visitata  anche in  modo simpatico ed originale  attraverso dei tour, a bordo di  vecchi bus scolastici americani,  organizzati  da Stiphout Tours & Trip. Il punto di partenza del bus è Rederij Stiphout, Maaspromenade 58  ( tra il ponte St. Servaasbrug  ed il ponte Wilhelminabrug)

Ma si possono fare anche dei tour rilassanti  a bordo di battelli  sulla Mosa.....

E non finisce qui.........

Diario di viaggio a Maastricht, Liegi, Hertorgenbosh, Thorn, Roermund, Acquisgrana (Olanda settembre 2013 - II Parte)

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Ed eccomi qui  per  continuare il racconto   di  quello che abbiamo fatto durantela nostra vacanza  a Maastricht. Nella prima parte, quando ho parlato della chiesa trasformata in libreria, non vi ho detto che a Maastricht  c'è anche un monastero gotico   trasformato in un favoloso hotel ****  con annesso ristorante realizzato nella chiesa. Il prezzo, naturalmente, è piuttosto elevato ma vi lascio il link
Kruisherenhotel così potrete ammirarlo. 


Non molto distante da Maastricht si trova Hertorgenbosh più conosciuta come Den Bosch, capoluogo della provincia del Brabante settentrionale. L'abbiamo raggiunta con il treno. A metà del Trecento era la più grande tra le città dei Paesi Bassi settentrionali dopo Utrecht. Divenne famosa per la produzione di organi e campane e per le attività agricole e tessili.. E' una città storica fortificata  medievale bagnata da due fiumi: il Dommel e il Binnendieze. Avremmo desiderato fare il giro dei canali ma  abbiamo dovuto rinunciare perchè  alle 11 i tour erano tutti prenotati fino alle 22. I turisti erano numerosi nonostante la giornata fosse ventosa, piovosa e fredda. In Olanda le condizioni climatiche sono atlantiche per cui uno scroscio di pioggia  ci sarà sempre nel corso della giornata e di conseguenza portate sempre con voi un ombrello. Il centro storico è veramente un gioiellino. Appena arrivati alla stazione eravamo infreddoliti e così, seguendo il consiglio di  Joop, un amico blogger olandese, bravissimo fotografo,  abbiamo fatto una sosta presso la famosa  pasticceria Jan de Groot (Stationsweg 24, proprio la via della stazione) e lì abbiamo ordinato  due cappuccini e  due Bossche Bol, il dolce  specialità di questa città. Si tratta di una  palla  gigante  di Pan di Spagna ripiena

di panna e ricoperta di cioccolato. Prima di ripartire siamo ripassati e ne abbiamo acquistate altre da mangiare in hotel. L'atmosfera della città è allegra: ci sono molti ristoranti, bar, e tantissime opportunità per fare shopping.  Quel giorno c'era anche un bel mercato nella piazza principale e noi siamo stati attratti dai banchi dei fiori, dei formaggi e della frutta.
Abbiamo acquistato   dei mandarini che lì si vendono a numero (ad esempio 10 mandarini 3€). Mi sono recata all'Ufficio del Turismo  dove ( sono identificati  da tre vvv e non  dalla  i  come in altri paesi). Ho incontrato  un'impiegata  molto disponibile e gentile che mi ha dato dei consigli su cosa visitare. Era sabato e quindi si poteva accedere  all'interno di alcuni palazzi. Noi abbiamo visitato il Rathaus.
Rathaus


 Ma il monumento principale  e più bello della città e di tutta  l'Olanda  è la Cattedrale gotica di Sint-Jan. Pensate che ha una lunghezza di 115 m, 59 campane  e circa 600 statue tra  interne ed esterne.






Maastricht è vicina al Belgio  per cui la domenica abbiamo pensato di fare un' escursione in battello per raggiungere Liegi. Giornata  in parte soleggiata per fortuna,  e così abbiamo potuto sistemarci sul ponte ed ammirare le due rive della Mosa durante la navigazione. Oltre a parchi, musei , ponti, Maastricht ha diversi cementifici che traggono il materiale dalla marna che  si scava  nelle grotte di Sint-Pietersberg.
Ad un certo punto siamo entrati in una chiusa dove c' era  un dislivello di 15 metri per poter poi navigare nel Canale Albert  il cui nome è stato dato dal re Alberto di Liegi  al  cui monumento  ho scattato anche la foto che vedete sotto.



Liegi

Re Albert

Museo Le Grand Curtius

Liegi, capitale della Vallonia,   è una delle  più importanti città industriali del Belgio. E' qui che nacque colui che creò l'ispettore Maigret:Georges Simenon.   Noi siamo sbarcati  a Quai De Gaulle e dopo, aver attraversato un ponte pedonale ci siamo  diretti verso il centro della città. Era domenica e lungo la riva della Mosa si svolgeva il famoso mercato  La Batte. Non avevo mai visto un mercato così grande, chilometri  di bancarelle, un tripudio di colori e sapori, che noi però abbiamo evitato perchè avevamo a disposizione solo due ore.In Place St. Lambert abbiamo ammirato il Palazzo di Giustizia un tempo Palazzo dei Principi Vescovi. Poi ci siamo diretti verso la maestosa  Cattedrale di St. Paul, capolavoro di architettura gotica e ricca di vetrate coloratissime.  
Cattedrale St. Paul


Avevo letto che a Liegi era stata inaugurata  la GareGuillemin dove ogni giorno transitano circa 500 treniDal punto in cui ci trovavamo era piuttosto distante  per cui una signora ci aveva consigliato di prendere o il bus 1 o il 4. Noi abbiam preso il numero 4    e così abbiamo raggiunto la  avveniristica  Gare GuilleminLa struttura è stata progettata dall'architetto catalano  Calatrava ed io vi  ho ritrovato alcuni elementi  presenti nella Ciudad de las Artes y las Ciencias a Valencia ed inparticolare nel El Palau de les Arts Reina Sofía  e nel Museo de las Ciencias Príncipe Felipe.
Calatrava amacostruire delle strutture   che ci fanno  pensare a balene, dinosauri, scheletri, occhi, ninfee, razze. Attualmente al livello +1  è in corso una mostra ( fino a dicembre) del fumettista belga  "HERGÉ", autore delle Avventure di Tintin.




Palazzo dei Principi Vescovi


 Mentre  ritornavamo al nostro battello ci siamo imbattuti in una sfilata di carri allegorici e di bande. 
 A presto per la III parte.

Diario di viaggio a Maastricht, Liegi, Hertorgenbosh, Thorn, Roermund, Acquisgrana (Olanda settembre 2013 - III Parte)

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Avevo letto che vicino a Maastricht c'era il villaggio di Thorn dove tutte le case sono bianche. Incuriositi abbiamo preso il treno fino a Roermund e di lì, proprio fuori la stazione, l'autobus 72 che ci ha condotti   in questa cittadina. Lungo il tragitto in autobus abbiamo attraversato diversi villaggi, abbiamo visto prati verdi su cui erano sdraiati vitelli, mucche, caprette... e tante coltivazioni di mais.  Le abitazioni erano veramente casette da favola. La zona si presta ad essere attraversata soprattutto in bici.

La storia di Thorn risale alla fine del X secolo. Con il tempo, Thorn si sviluppò come piccolo principato.  Nel 1794 l’aristocrazia fuggì con l’arrivo dei francesi. I francesi pretesero una tassa basata sulle dimensioni delle finestre. La popolazione povera, però viveva in grandi case che erano appartenute a benestanti e non poteva permettersi di pagare le tasse. Per questo murarono numerose finestre e cercarono di coprire la propria povertà dipingendo di bianco le case.
Adesso è un sito storico che attrae molti turisti desiderosi di vedere con i loro occhi le strade acciottolate, la bellissima abbazia e le caratteristiche case bianche.
La giornata era splendida:  un cielo azzurrissimo, tanto sole che illuminando  le facciate bianche delle case ci abbagliava. Abbiamo fatto un bel giro, scattato tante foto e poi  raggiunto la Chiesa   abbaziale dedicata all'arcangelo  Michele. Il santo conte Ansfried di Hoey, alla fine del decimo secolo, fondò a Thorn, con la moglie Hilsondis, un'abbazia benedettina la cui prima abbadessa fu la loro figlia Benedicta.Nel XII secolo l'abbazia   diventò un istituto per  20 dame che davano lustro  al culto ecclesiale e conducevano una vita  religiosa  con regole meno severe  di quelle  di un vero convento.
Per entrare si paga un contributo che viene utilizzzato per il mantenimento di questa chiesa monumentale.















 










Ciao, alla prossima ed ultima puntata.....

Diario di viaggio a Maastricht, Liegi, Hertorgenbosh, Thorn, Roermund, Acquisgrana (Olanda settembre 2013 - ultima parte)

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Ed eccoci giunti alle ultime due tappe del nostro viaggio.  Oggi vi condurrò a Roermond che  abbiamo raggiunto dopo un'ora di viaggio in treno da Maastricht.  Ci siamo diretti subito verso il centro naturalmente ed abbiamo fatto una prima sosta nella   piazza antistante la Chiesa Sankt Quirinus  Munster del XIII secolo.    Numerose  statue di cui alcune particolari.....
Una lunga via ricca di negozi e poi un'altra piazza, Grote Markt,  dove si affaccialo Stadhuis del 1700, tanti caffè e all'angolo la Cattedrale di San Cristoforo, chiesa gotica del XV secolo.Roermund  si trova sulle rive dei fiumi Mosa e Roer  ed il centro storico è stato designato Patrimonio protetto. Chiari i segni delle  dominazioni: spagnola, austriaca,francese e belga.
Chiesa Sankt Quirinus  Munster del XIII secolo.  






Grote Markt ed in fondo  la Cattedrale San Cristoforo


Stadhuis



La mia tazza di cioccolata con panna



 Cattedrale San Cristoforo





ponte sul fiume Roer
 riuscirà a trovare la sua bici?
Maastricht è a due pedalate dalla Germania e così l' ultimo giorno del nostro soggiorno abbiamo preso alla stazione il bus 50  diretto alla vicinissima città di Acquisgrana, in tedesco  Aachen.
Tempo di  percorrenza circa un'ora.   Ci siamo fermati davanti alla stazione centrale e poi via verso il centro....
Aachen diventò famosa sotto il regno di Carlo Magno  perchè vi stabilì qui la sua residenza e poi perchè  vi fece costruire un bellissmo palazzo imperiale e la  cappella dove è sepolto.  Nella Cattedrale di Aachen furono incoronati moltissimi imperatori e ben 37 furono quelli del Sacro Romano Impero. Acquisgrana  deve la sua fama  oltre che per l'incoronazione degli imperatori anche per i pellegrinaggi organizzati per poter vedere esposte, ogni quattro anni ed oggi ogni sette (famoso Giubileo Settenale di Acquisgrana),  le quattro reliquie di stoffa  donate da Gerusalemme a Carlo Magno.  La prima  è la reliquia  delle fasce di Gesù,  la seconda quella del  panno che cingeva i fianchi di Gesù , la terza quella del   panno della decapitazione di Giovanni Battista e l'ultima quella dell'abito che la  Madonna indossava  nella Notte Santa.   Anche il commercio fu molto importante ma il declino della città arrivò quando giunsero i protestanti con la loro Riforma. Oggi la città è un importante centro termale ed industriale, soprattutto tessile  e dal 1978 è  stata inserita  nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Il prossimo Giubileo  avrà luogo nel 2014.
Andando verso il centro siamo  passati davanti al Teatro comunale.
Nella città sono dislocate qua e là diverse fontane  di cui alcune molto particolari  e la loro presenza sottolinea l'importanza dell'acqua nella città. Proseguendo la nostra passeggiata abbiamo incontrato quella denominata Kreislauf des Geldes che significa Circolazione del denaro. La fontana è tra Hartmannstraße  e Ursulinerstraße.   L'acqua, proveniente dalle sorgenti termali, si muove in senso antiorario per  mostrare il flusso continuo del denaro. Sul bordo della fontana vi sono  sei statue  in bronzo  che  rappresentano l'avarizia, l'avidità, la protezione e l'accattonaggio. Inoltre c'è la figura di un padre che spiega al proprio figlio  come usare  il denaro.






Puppenbrunnen





Un'altra si trova in Krämerstraße e viene identificata comePuppenbrunnen  ovvero  La fontana delle bambole. Raffigura i personaggi tipici della vita di Aquisgrana: un cavaliere e il suo cavallo, una donna del mercato, un prelato, un professore ed un arlecchino, bambole e maschere di carnevale. Infine vi è un gallo al di sopra di tutte le figure a simboleggiare probabilmente la dominazione francese. Tutte le statue hanno articolazioni mobili.
Poi abbiamo visto la fontana Türelüre-Lißje-Brunnen che   simboleggia  una vecchia canzone per bambini nella quale alcuni ragazzini impediscono ad una bambina di raggiungere il bagno, col risultato che la bimba non riesce più a trattenere la pipi. La fontana si trova all'angolo fra   le  strade Rennbahn e Klappergasse.
E poi la fontana Fischpüddelchen  che rappreenta un bambino nudo con in mano due pesci al mercato del pesce.
Naturalmente abbiamo visitato il bellissmo Duomo o "Chiesa reale della Santa Vergine di Acquisgrana" che al centro presenta un ottagono con la cupola, il coro gotico ovvero la "casa di vetro di Acquisgrana"e le cappelle laterali.Carlo Magno vi fu sepolto nel 814 e fra il 936 ed il 1531 furono incoronati trenta re e dodici  regine.







Vicino al Duomo si trova il Museo  dove abbiamo ammirato una collezione straordinaria di oggetti preziosi della storia della cattedrale.



All'uscita ci siamo diretti verso il Rathaus in stile gotico. Solo la Torre Granus rispecchia l'architettura originale risalente a Carlo Magno. Al primo piano si trova la sala dell' incoronazione. 
Rathaus









Visualizza Viaggio in Olanda, Belgio, Germania in una mappa di dimensioni maggiori

Capodanno del vino

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Un bicchiere di vino rosso accanto a una vecchia botte di rovere con il suo tappo fuori. Archivio Fotografico - 20281120
Immagine tratta dal web
 



Un bicchiere di vino fa bene alla salute, basta non esagerare
Il 10 novembre prossimo si svolgerà la manifestazione Cantine Aperte a San Martino organizzata, come ogni anno, dal Movimento Turismo del vino. Questa voltaoltre che  degustare  i vini novelli     verranno offerti i prodotti stagionali.   Saranno organizzate tante altre attività che terranno occupati i partecipanti fino al tramonto.
Queste le cantine che parteciperanno al Capodanno del vino:
Regione Campania
Regione Friuli-Venezia Giulia
Regione Lazio
Regione Marche
Regione Piemonte
Regione Sicilia
Regione Umbria
Regione Veneto

Milano, città segreta

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 “Ci sono città di evidente bellezza che si danno a tutti,
e altre segrete, che amano essere scoperte”
Carlo Castellaneta, Nostalgia di Milano

All'insegna di questa citazione, siamo andati, prima di mattino e poi di pomeriggio a scoprire la città del nostro ottavo incontro.
Chi lo dice che a Milano tutti corrono incessantemente e nessuno si dedica ad oziose e divertenti passeggiate?
E' invece proprio quello in cui si è cimentata una buona parte dei blogger convenuti a Milano per un incontro fatto di nuove conoscenze, simpatia, allegria e scambi di affetto e buonumore.
Complice un tempo più che clemente che ci ha regalato anche degli sprazzi di sole, alle 11:00 un gruppetto di una decina di blogger ha iniziato il percorso, se non di vita, almeno di piacere, lasciandosi alle spalle il Duomo per dirigersi verso il Teatro alla Scala fino al Castello Sforzesco.
Nel frattempo, tra chiacchiere, soste e fotografie degli angoli più suggestivi, era già arrivata ora di pranzo. Di nuovo a piedi (quasi tutti i componenti) dal Castello, lungo tutta via Camperio per oltrepassare il Palazzo Mezzanotte già sede della Borsa Valori.
Qualche chilometro più in là lungo tutta via Torino, le Colonne di San Lorenzo e corso di Porta Ticinese siamo finalmente arrivati, stremati e affamati alla Basilica di Sant'Eustorgio di fronte all'omonimo Ristorante Sant'Eustorgio
Ristorante santeustorgio.jpg 
Mai seduta al tavolo fu più gradita, dopo la lunga camminata.
Ottimo il menu con finale a base di un succulento dolce di zabaione e cioccolato per chi ha avuto il coraggio di mangiarlo ancora, nonostante tutto quello che si era già gustato ad abundantiam precedentemente. Altri hanno optato per torta ai frutti di bosco o per sorbetto al limone.
Partecipanti una ventina di bloggers, eccoli quasi tuttti.

All'uscita dal ristorante con il fotografo ufficiale Stefano D. in basso a sinistra

 Questa seconda fatta invece dal fotografo ufficiale Stefano D. che nella foto risulta assente.

Al suo esordio nella comunità Laura, una nuova blogger, subito acclamata come nostra mascotte.
Scambio di omaggi al tavolo, dagli acquarelli di Carla messi a disposizione dei bloggers, ai doni di Francesco per le organizzatrici, Mirta per tutti, infine calendarietti e segnalibri artistici di Annamaria .

Senza dimenticare che due bloggers, che non avevano portuto partecipare, ci hanno telefonato da Roma, Aldo e da Treviso, Tiziano,  per augurarci buon incontro e per regalarci un senso di amichevole cordialità.  
Dopo il pranzo un altro gruppo si è recato in basilica, per la visita alla Cappella Portinari, dove un diligente sacrestano ci ha illustrato significati e allegorie dell’Arca di San Pietro. 
 All'uscita dalla Cappella Portinari per andare verso il Parco delle Basiliche

Lentamente il gruppo si è assottigliato, ma ha proseguito lungo il Parco delle Basiliche fino a San Lorenzo, di nuovo in Duomo, infine, ultima rapida visita al quartiere Brera, già illuminato e con le sue indovine appostate lungo le stradine che hanno visto l’ultimo resistente gruppetto con Ambra, Cristina e Alfredo, Sandra e Franco.
Gli ultimi abbracci dopo la lunga e bella giornata con la promessa di ritrovarci nuovamente magari a Ferrara, magari a Pavia.

Le tre donzelle web
 






Mercatini di Natale in Danimarca, Francia, Germania

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Ormai ci siamo ragazzi: mancano solo 40 giorni alla più bella festa dell'anno e non posso fare a meno di ridarvi  alcuni  miei consigli.

Nell'ultima settimana di novembre avranno inizio i Mercatini dell'Avvento ed io, personalmente ,adoro quelli dell'Europa del nord.  Qualcuno di voi potrebbe andare a visitarli  in occasione del Ponte dell'Immacolata e quindi dovrebbe darsi da fare per prenotare  hotel e mezzo di trasporto. . Sei  anni fa siamo stati a Stoccarda, in Germania, perchè da Bari c'è il collegamento aereo diretto ora  congermanwings una compagnia tedesca  low cost, naturalmente  prima prenotate  e meno pagherete. Qui il Natale è sentito in maniera più profonda che da noi perchè  troverete ovunque   addobbi natalizi stupendi .  A Stoccardaci sono  ben 280 bancarelle allestite in casette  di legno ricoperte da rami di abete o da enormi presepi o Babbi Natale , tutte le sere  concerti di musica natalizia nel cortile dell'Altes Schloss eseguiti da bande  musicali (  non vi dico che emozione soprattutto quando vengono eseguite:  "Tu Scendi Dalle Stelle","White Christmas,""Sleigh Ride, "Let It Snow"), il mercato dei fiori con naturalmente la vendita degli abeti che non mancano mai nelle case dei tedeschi ed anche nelle chiese, per non parlare dei profumi  di vin brulé, crêpes, gnocchi di patate  alle susine, spatzle,   wafel, dolci aromatizzati con cannella , chiodi di garofano, noce moscata. Nella zona di Stoccarda ( da raggiungere con la metro)non perdete il mercatino medievale di  Esslingen,  antica città imperiale, soprattutto se avete dei bambini....o il mercatino barocco di  Ludwigsburga 20 km da Stoccarda ma raggiungibile sempre con lhttp://www.bahn.de/p/view/index.shtmla.
Noi  siamo stati anche  ad Ulmdove c'è il campanile (m. 1631,53)  più alto del mondo.  Ma non  fate a meno di recarvi  ad Heidelbergdove io ho lasciato il mio cuore: è una cittadina sulle rive del fiume Neckar con un castello fatiscente  tutto di pietra rossa. Heidelberg  è sede della più antica Università della Germania (importante perchè qui vengono a studiare ,con il progetto Erasmus, studenti provenienti da tutto il mondo)..Anche Francoforte ha il suo bel mercatino che si svolge nel  bellissimo centro storico diRömerberg.  Complessivamente avremo visto la bellezza di circa 800 bancarelle e vi confesso che io ero entusiasta, non sapevo più dove e che cosa guardare, mio marito un po' meno....
Dimenticavo di dirvi che in ognuno di questi mercatini ho acquistato un bicchiere di ceramica   decorata  con   disegni colorati  e forme bellissimi che variano ogni anno per ricordare appunto  queste manifestazioni e con cui viene servito il vin brûlé nei vari chioschi presenti.Naturalmente quelli che si acquistano sono nuovi e  non costano più di 2 o 3 €.
Nel 2010 siamo stati a Brema, Amburgo e Lubecca sempre in Germania  dove abbiamo trovato anche la neve e qui potete leggere il diario, vedere le foto  mentre qui potete rendervi conto della   splendida atmosfera natalizia che regna in queste tre città durante l'Avvento ( spegnete prima la musica alla vostra sinistra  Grooveshark)

Se, invece, volete andare in Francia  potete dare uno sguardo al post che ho scritto  nel 2008  al ritorno dal nostro viaggio in  Alsazia dove si svolgono   i più bei mercatini   francesi http://erikanapoletano.blogspot.com/2008_12_01_archive.htmlsi.
Inoltre posso consigliarvi anche un altro bel viaggio a Lione dove, in occasione della festa dell'Immacolata, ha luogo "La festa delle Luci"che nel 2013  si svolgerà dal 6  all' 8 dicembre. Se vi interessa  andate a curiosare su questo mio post del 2009:
e qui troverete il video:
http://erikanapoletano.blogspot.it/2010/01/video-lione.html
e qui le foto con i monumenti illuminati ed i trompe-l'oeil  per cui la città è famosa:
http://erikanapoletano.blogspot.it/2009/12/foto-di-lione-dicembre-2009.html

E poi  non posso fare a meno di darvi qualche consiglio sui mercatini in Danimarca.
Copenhaghenè la città del Natale non solo perchè la Danimarca è il paese di Babbo Natale e del francobollo natalizio ma perchè è la festa natalizia più attesa da tutti i danesi.
A  Copenhaghen il  mercatino più bello, e ve lo  posso garantire perchè l' ho visto con i miei occhi, è    quello che si trova all'interno del parco divertimenti Tivoli.Quest'anno l'appuntamento sarà dal 15 novembre al 31dicembre, tutti i giorni dalle 11:00 alle 22:00. Questo Parco Divertimenti viene trasformato in un Paradiso Natalizio con luci scintillanti e bellissime bancarelle costituite da tante casette tutte decorate  in cui vengono proposti dolci, specialità danesi, prodotti artigianali, regali  e decorazioni natalizie. All'interno di un grandissimo  padiglione  c'è la Città dei Folletti dove potrete ammirare centinaia di folletti  meccanizzati intenti a fare i preparativi per il Natale e tanti animali anch'essi tutti in movimento. Uno spettacolo unico che attrae  non solo i piccoli....Inoltre diverse volte al giorno si potrà assistere ad uno show, che è molto più suggestivo la sera  grazie  ai giochi di luce, sul lago che si trova all'interno  del Parco. Naturalmente ci sono tante giostre per il divertimento di tutti e poi ci sono numerosi locali dove poter mangiare specialità danesi accompagnate da un buon bicchiere di Birra di Natale, più scura e più forte, detta Julbrig.
Tuborg Birra di Natale internazionale puòA metà novembre per le strade girano dei carretti dellaTuborgtrainati da cavalli, tutti addobbati e pieni di bandierine danesi e, un minuto prima della mezzanotte, i Babbi Natale che li conducono regalano bottiglie della Tuborg Natale Brew. 
Se andrete a Copenhaghen vi consiglio di acquistare la CPH card per uno o tre giorni. Costa ma vi dà la possibilità di viaggiare gratis su tutti i mezzi di trasporto, compreso un battello,  di visitare molti musei , di entrare gratis al Tivoli ecc...Inoltre la carta è valida per un adulto e due bambini di età inferiore ai 10 anni.Fate anche una passeggiata al centro per vedere in Piazza Amagertorv la famosa casa della porcellana Royal Copenhaghendove potrete acquistare i rinomati piatti di Natale o delle boule in porcellana bianca  per l'albero  (io ne ho acquistata una all'aereoporo e l'ho pagata di meno). Lungo lo Stroget ( la più lunga strada pedonale del mondo) non perdete i  GrandiMagazzini Illum.E recatevi anche  al porto di Copenhaghen: il Nyhavn. Qui troverete altre bancarelle e tantissimi locali e, ormeggiati sui due lati, tantissimi velieri con a bordo il loro abete.
Se poi avete qualche giorno in più a disposizione e se viaggiate con bambini o se nel vostro cuore c'è ancora posto per le favole vi consiglio di andare ad Odense, città natale  di Hans Christian Andersen. Qui  ci siamo recati nella parte vecchia della città dove abbiamo visto la casa di Andersen e mentre camminavamo, ogni tanto, incontravamo alcuni personaggi delle sue più famose favole :La piccola fiammiferaia, La pastorella e lo spazzacamino, I soldatini di stagno.
Copenaghen offre un mix di tradizione, design, fashion, atmosfera, tolleranza. Si può  raggiungerla facilmente, grazie a SAS, Scandinavian Airlines, che garantisce collegamenti quotidiani da  diverse città italiane. Altre compagnie che volano sulla città sono: EasyJet, da Milano  e Roma.
Copenhagenè la capitale europea con il collegamento più veloce tra aeroporto e centro città: presso il Terminal 3 potete prendere il treno che in soli 12 minuti vi porta a Hovebanegården, la stazione centrale. Il treno parte dall’aeroporto ogni 10 minuti circa.
Se invece preferite la metropolitana, recatevi sempre al Terminal 3 e in 15 minuti siete in Piazza Kongens Nytorv, nel cuore della città. La metro parte ogni 4/6 minuti durante il giorno e ogni 15 la sera. Il servizio viene effettuato dalle 5 del mattino sino a mezzanotte.
Potete acquistare i biglietti per il treno e per la metropolitana  presso i distributori automatici (che accettano solo moneta o carte di credito) o presso le biglietterie presenti nel Terminal 3. Ma come ho detto prima vi consiglio l'acquisto della CPH card.
Dall’aeroporto parte anche un autobus, linea 250s  che ogni 10 minuti collega Kastrup alla città.
Ed ora guardate queste foto scattate a Dicembre del 2006 nel Parco Tivoli, a Copenhaghen  e ad Odense.
Spero di essere riuscita a convincervi




Rimborsi ritardi treni

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Quante volte ci sarà capitato di subire i ritardi di un treno per "causa di forza maggiore" - come  ad esempio una forte pioggia o una nevicata - senza poter pretendere il  rimborso del biglietto?

foto tratta dal web
Le  compagnie di trasporto  ferroviario italiane  dovranno togliere dai loro contratti le clausole che permettono di non rimborsare  parzialmente il biglietto quando il ritardo è dovuto alle cause di forza maggiore  come ad esempio il maltempo o gli scioperi.  La Corte di Giustizia Europea, con la sentenza n. 509/11 del 26 settembre 2013, ha stabilito che il rimborso è obbligatorio anche in questi casi (si tratta di un valore pari al 25% del prezzo pagato se il ritardo è compreso tra i 60 e 119 minuti, pari al 50% se è superiore a 120 minuti). A restare fuori dalla responsabilità delle società è il risarcimento del danno che può, eventualmente, derivare dal ritardo: ad esempio, il non essere arrivati in tempo ad un appuntamento e quindi subire per questo una perdita economica.
Da quest'anno, se vi dovesse succedere, per legge, dovrete avere il vostro rimborso.

Notizie tratte dal web

Diario di viaggio a Stoccolma giugno 2013 (VI parte)

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Penultimo giorno a Stoccolma. E' domenica. Cosa dobbiamo visitare  ancora? Ci sarebbe ancora tantissimo  e stamattina abbiamo deciso di raggiungere,  per prima cosa,    delle stazioni metro  particolari perchè si possono trovare sculture, mosaici, pitture, una vera galleria d'arte. Venite a scoprirne alcune con me.
La metro di Stoccolma spesso viene definita  “the world’s longest art exhibition”. Ha tre linee: rossa, verde e blu. Su 100 stazioni,  circa 90 hanno qualcosa di artistico da mostrare. Molte opere d'arte sono qui dal 1950. E' possibile fare un tour individualmente,  come abbiamo deciso di fare noi, oppure acquistare un biglietto della metro e prenotare una visita guidata gratuita  consultando questo sito:sl.se/artwalk.
La stazione    Radhuset (linea verde) è scavata nella  roccia rossa e si ha   l'impressione di essere   nel Grand Canyon.
Kungsträdgården  (linea blu) è ambientata in una  necropoli dove si ammirano colonne e resti antichi.
Alla fermata Stadion (linea verde)  splende un  cielo azzurro con un enorme sole giallo ed un
bellissimo arcobaleno.
Alla  T-Centralen si incontrano tutte le tre linee. Scendendo al livello più basso la stazione si trasforma in una caverna bleu.
Alla fermata Universiteet (linea rossa)sono particolari le uscite di sicurezza. Qui si trovano delle ceramiche che illustrano La Dichiarazione Universale dei diritti umani.







Terminato il saliscendi dalle vetture della metro ci siamo diretti alla stazione metro Globen situata vicino all'Ericson Globe conosciuto come Globen.
La struttura rappresenta la più grande costruzione emisferica del mondo: il suo diametro è di 110 metri ed un'altezza interna di 85 metri. Qui si svolgono partite di hockey su ghiaccio, concerti. Anche Pavarotti ha cantato qui e Papa Giovanni Paolo II   vi ha celebrato  una Messa nel 1989.
Sulla parte esterna è stato costruito lo SkyView. Si tratta di due navicelle sferiche che ospitano 16 persone ciascuna che partono ogni 10 minuti per raggiungere la sommità della sfera. Bisogna prenotare parecchie ore prima perchè ci sono molti visitatori. Prima di iniziare il giro si assiste ad una proiezione multilingue che descrive la costruzione sferica.

Pomeriggio domenicale al Parco Tantolundem. Si trova nell'isola di Södermalm. Gli Svedesi ci vanno d'estate per nuotare, per fare pic-nic, per passeggiare o per una pausa  nei numerosi ristoranti o caffè. D'inverno , quando nevica, vanno sulle slitte. Ci sono numerosi campi da golf, da pallavolo, e teatri all'aperto.


Foto tutte scattate da me
Qui il link della V parte del nostro viaggio:
http://erikanapoletano.blogspot.it/2013/08/diario-di-viaggio-stoccolma-giugno-2013.html

Vi attende ancora un'altra puntata.....

Viaggiare in Italia con DOVE


Vorreste diventare "reporter di viaggio"?

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CTS vi offre l'opportunità di iscrivervi ad un Master in Reportage di viaggio che spazia dal reportage turistico-divulgativo a quello narrativo grazie all'uso della fotografia e della scrittura  che potrebbero  farvi trovare occupazione   presso case editrici o agenzie fotografiche.
Per info dettagliate cliccare sulla locandina.


GIORNATA DI ORIENTAMENTO:
ROMA: 18 DICEMBRE 2013 

Per maggiori informazioni
Segreteria organizzativa - tel. 06/64960387
E-mail:reportage@centrostudicts.it

Racconta il mondo. Diventa un reporter di viaggio.

Mercatini di Natale in Alto Adige

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E'  molto bello  andar per mercatini durante l'Avvento perchè mentre si gironzolerà tra una bancarella e l'altra i nostri sensi verranno sollecitati.... Presepi, boules decorate a mano, maglioni di lana, cappelli di feltro, pantofole. Osservare artigiani  che lavorano il legno o altri che sfornano dolci tipici o altri ancora che intrecciano rami  e foglie per preparare la Corona dell'Avvento.E poi il profumo della cannella, dell''anice stellato, del vin brûlé.....
Vi sembrerà di entrare in un mondo fatato.
Tutto questo lo potrete vivere in Alto Adige.
Per info:


Nuovo punto vendita ferrovie tedesche a Bolzano

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Di recente, alla stazione di Bolzano, è stato aperto un punto vendita delle Ferrovie Tedesche dove è possibile acquistare tutti i prodotti ferroviari dell'ampia offerta DB, tra cui pass, abbonamenti e tariffe risparmio, come ad es. l'Offerta Speciale da 9 € per viaggi in Italia, l'Europa-Spezial da 39 € per viaggi internazionali dall’Italia alla Germania, il biglietto Bolzano-Monaco a partire da 29 € e infine la tariffa Sparpreis da 29 €, valida sulle tratte nazionali tedesche. 

Grazie Lucia!!!

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Ho ricevuto  dalla cara Lu,  due bellissimi pensieri  per  Natale.  
Lucia è sempre stata molto gentile nei miei riguardi  ed ho avuto anche  la fortuna di conoscerla nel 2011 a Bologna durante  un incontro blogger.
 Grazie cara  Lucia per i  doni e per gli auguri



Regalo di Natale di Alitalia

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Con Alitalia potrete fruire di imperdibili offerte se prenoterete un volo entro il 19 dicembre.
Qualche esempio:
Roma Bruxelles a/r  da 99€ 
Roma Parigi a/r da 105€
Palermo Roma o w a/r  da 49€
Roma Catania o w a/r da 49 €
Milano Linate Amsterdam a/r da 105€
Milano NewYork a/r da 473 €


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